venerdì,Marzo 29 2024

L’Inps chiude l’agenzia di Serra San Bruno, sindaci in fermento

Dal 1° gennaio verrà trasformata in Punto Inps. A riferirlo è il vicesindaco di Dinami Nino Di Bella che preannuncia battaglia chiamando a raccolta gli amministratori dei 19 comuni dell’Hinterland

L’Inps chiude l’agenzia di Serra San Bruno, sindaci in fermento

L’Inps, nell’ambito del Piano di riassetto territoriale di alcune Direzioni provinciali, e tra queste quella di Vibo Valentia, ha disposto, con determina n. 122 del 15 settembre 2016, la chiusura dell’Agenzia di Serra San Bruno trasformandola in Punto Inps.

La decorrenza è stata stabilita al 1° gennaio 2017. La notizia, trapelata già nei mesi scorsi, ha destato profonda delusione «soprattutto in chi sperava che il programma dell’Inps potesse conoscere un cambio di rotta considerato che in fase di diffusione di questo tipo di scelta non era mancata una prima vibrata forma di protesta da parte delle popolazioni dei 19 comuni che insistono nell’hinterland serrese».

A riferirlo è il vicesindaco di Dinami Nino Di Bella, che è tra l’altro responsabile regionale del patronato Encal Cisal. «Oggi è giunta – ha detto – la conferma ufficiale che nessun fatto nuovo è intervenuto sulla determina firmata dal presidente Tito Boeri che mette sostanzialmente all’angolo le legittime aspirazioni soprattutto delle fasce più deboli di quel territorio».

Da qui la ferma presa di posizione del patronato che ha annunciato che «verrà dichiarata guerra alla irresponsabile decisione dell’Inps» non mancando di sottolineare che «è inverosimile quanto sta per accadere. La politica ha confermato la sua più totale indifferenza ed apatia verso il grave problema – ha spiegato – per cui chi sperava che dopo l’annuncio in tanti si sarebbero fatti carico della assurda decisione dell’Inps sui possibili effetti devastanti del provvedimento, è rimasto letteralmente deluso».

Di Bella si è detto inoltre «certo che i 19 Comuni dell’Hinterland serrese avvieranno una comune battaglia per impedire l’attuazione della cervellotica scelta dell’Inps che suona come una severa condanna nei confronti di un territorio che vive il disagio più tremendo se si pensa che soprattutto nel corso della stagione invernale sono tante le difficoltà nei servizi di trasporto».

Il vicesindaco ha poi aggiunto che «il pretesto del risparmio dei costi non regge. Il Comune di Serra San Bruno, attraverso la sensibilità del commissario prefettizio Sergio Raimondi, aveva già provveduto ad assicurare idonei locali alla sede dell’Agenzia di Serra San Bruno contribuendo così ad ottenere un forte risparmio sulla spesa. Evidentemente l’Inps ha trovato nell’Agenzia terreno fertile da zappettare per cui è riuscito nell’intento di annullarne la funzione. Così, a partire dal 1 gennaio prossimo, soprattutto i nostri anziani si vedranno costretti a raggiungere Vibo Valentia per i servizi più importanti offerti dall’Istituto di prevenzione».

Quindi l’avviso finale: «Non staremo con le mani nelle mani – ha concluso Nino Di Bella – ed è giusto che in prima linea in questo tentativo ci siamo proprio noi, gli amministratori della cosa pubblica».

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