venerdì,Marzo 29 2024

Droga in auto: due vibonesi condannati dal Tribunale di Lagonegro

Nel novembre scorso erano stati sorpresi dai carabinieri di Sala Consilina con 250 panetti di hashish in auto per un peso complessivo di 26 chili

Droga in auto: due vibonesi condannati dal Tribunale di Lagonegro

Detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Questo il reato per il quale il gup del Tribunale di Lagonegro, Vincenzo Saladino, al termine di un processo celebrato con rito abbreviato – valso per gli imputati uno sconto di pena di un terzo – ha condannato due vibonesi. Si tratta di: Nicola Monteleone, 54 anni, ex guardia giurata, originario di Curinga ma residente a Santa Domenica di Ricadi, condannato a 2 anni e 26mila euro di multa, e Domenico Patania, 35 anni, di Vibo Valentia, al quale è stata inflitta la pena di 3 anni di reclusione e 26mila euro di multa. In accoglimento della tesi difensiva degli avvocati Stilo e Cosentino per Monteleone e Casuscelli per Patania il gup ha però escluso per i due imputati l’aggravante dell’ingente quantità di stupefacente. Per quest’ultimo imputato il pm aveva chiesto una pena a 3 anni e 8 mesi di reclusione, mentre per Monteleone la richiesta di pena era di 3 anni e 6 mesi.

I due vibonesi erano stati arrestati nel novembre scorso a Sala Consilina poichè trovati in possesso di 250 panetti di hashish per un peso totale di 26 chili. La sostanza stupefacente era stata rinvenuta dai carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Sala Consilina all’interno di un borsone dell’Alfa 147 di proprietà di Patania. I due vibonesi stavano viaggiando sull’autostrada A3 “Salerno-Reggio Calabria” in direzione sud ed erano stati controllati nell’area di servizio di Sala Consilina Est. Per mascherare l’odore dello stupefacente, quale accortezza contro eventuali controlli condotti con unità cinofile, i due vibonesi avevano confezionato la droga avvolgendola con nastro da pacchi ricoprendola poi con palloncini in gomma.

Dopo la convalida dell’arresto, per entrambi era stata disposta la detenzione domiciliare. Nicola Monteleone si trova in ogni caso detenuto in carcere per altro, in quanto il 13 marzo scorso i carabinieri di Spilinga hanno dato esecuzione ad un ordine di revoca degli arresti domiciliari con la contestazione di alcune violazioni rispetto al regime detentivo al quale si trovava sottoposto.

In auto sull’A3 con 26 chili di hashish, arrestati due vibonesi

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