venerdì,Aprile 19 2024

Sanzioni e denunce della polizia nel Vibonese

Il bilancio della Questura di Vibo sui risultati ottenuti negli ultimi mesi. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni

Sanzioni e denunce della polizia nel Vibonese

Dalla Questura di Vibo Valentia riceviamo e pubblichiamo:

“Negli ultimi mesi la Polizia di Stato ha intensificato l’attività di controllo del territorio e di prevenzione e repressione dei reati in genere, incrementando il numero dei servizi effettuati sia in città che nei Comuni della Provincia. I servizi di controllo del territorio, voluti e disposti con apposite ordinanze dal Questore Bonfiglio, già ampliati nel periodo estivo, sono stati effettuati in particolare, a partire dal 1 settembre, nei comuni di Vibo Valentia, Tropea, Pizzo Calabro, ove è ancora presente un notevolissimo flusso turistico in modo particolare nei fine settimana e dove si era registrata una recrudescenza di reati contro il patrimonio. Ci si è concentrati sulle principali piazze dei centri storici e sulle arterie stradali di accesso ai centri abitati, anche al fine di prevenire e reprimere le diffuse violazioni al Codice della strada.

All’attività di prevenzione hanno partecipato equipaggi Volanti della Questura, pattuglie della Squadra Mobile, equipaggi della Sezione Polizia Stradale di Vibo Valentia, del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Centrale” i quali hanno effettuato posti fissi e mobili di controllo, identificando autovetture, motoveicoli e persone ed eseguendo perquisizioni, controlli di persone sottoposte agli arresti domiciliari ed alla sorveglianza speciale di P.S., contestazioni di violazioni al Codice della Strada.

Questi i risultati complessivi: persone controllate 1.824, di cui 209 sottoposte ad obblighi di legge; 1.077 i veicoli controllati e 230 le contravvenzioni elevate; ritirati 13 documenti. Effettuate inoltre 14 perquisizioni domiciliari e denunciate 5 persone. In parallelo, in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è deliberata l’attuazione del “Controllo Integrato del Territorio”, che si sostanzia in un programma di ancora più stringenti e capillari controlli interforze, svolti congiuntamente dalla Polizia di Stato, in tutte le sue articolazioni territoriali, nonché dall’Arma dei carabinieri (che ha messo in campo anche i Nuclei antisofisticazione e ispettorato del Lavoro), e della Guardia di Finanza. Presente anche, per lo svolgimento delle specifiche attribuzioni, personale medico dell’Asp.

Dopo i serrati controlli già effettuati a Filadelfia, Gerocarne e Mileto col raggiungimento di grandi risultati operativi, ieri è stata la volta del comune di Pizzo. Sei pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine “Calabria Centrale”, una pattuglia della Sezione Polizia Stradale, un equipaggio della Squadra Mobile, una Unità cinofila antiesplosivo della Questura, cinque radiomobili dei carabinieri, una pattuglia della Guardia di Finanza e personale dell’Azienda sanitaria provinciale nella serata di ieri si sono riuniti presso la Stazione carabinieri di Pizzo. Qui il commissario capo Gianfranco Scarfone, dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e soccorso pubblico della Questura, dopo aver illustrato a tutto il personale gli obiettivi dell’operazione, ha personalmente coordinato, fino a notte fonda, tutte le attività poste in essere.

Considerevoli i risultati raggiunti: sono stati effettuati 12 posti di controllo mobili: 58 i veicoli controllati e 124 le persone identificate; effettuati 4 perquisizioni domiciliari e 3 controlli ad esercizi pubblici; elevate 4 contravvenzioni al Codice della Strada, sequestrati un veicolo ed una carta di circolazione. Nei prossimi giorni analoga attività sarà pianificata ed attuata in altri comuni della provincia”.

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