venerdì,Aprile 19 2024

A Mongiana la religione è integrazione: giovani migranti ricevono i sacramenti cattolici

A tre ospiti della comunità “I due mari” gestita dalla cooperativa “Cooperazione Sud per l’Europa” sono stati impartiti il Battesimo e la Prima comunione

A Mongiana la religione è integrazione: giovani migranti ricevono i sacramenti cattolici

Henry di origine Nigeriana, David e Michel, di origine ghanese, ospiti presso la Comunità alloggio “I due mari” della cooperativa “Cooperazione Sud per l’Europa” che si occupa di minori stranieri non accompagnati a Mongiana, da giugno frequentano la chiesa di Santa Maria delle Grazie e partecipano all’attività parrocchiale promossa dal parroco don Martin Grogue, seguendo il catechismo e, da settembre, rivestendo il ruolo di ministranti. 

Non solo. «I tre ragazzi studiano anche l’italiano e costituiscono l’incarnazione della definizione enciclopedica di “integrazione” – si legge in una nota -. La partecipazione all’attività parrocchiale e alle celebrazioni liturgiche ha rivestito un importante valore religioso ed educativo per i tre ragazzi, i quali liberamente possono continuare a professare la religione cattolica a cui credono fortemente e che caratterizza il loro percorso di vita e la loro storia familiare. Grazie all’impegno di don Martin Grogue, parroco di Mongiana, il cammino spirituale di Simeon, Henry e Michel è stato apprezzato dall’intera comunità parrocchiale e questo ha permesso loro di sentirsi davvero parte del popolo di Dio e pronti per ricevere la prima Eucarestia della loro vita».

Ieri, domenica 10 dicembre, «i tre ragazzi “venuti da lontano”, per i loro padrini e le loro madrine, e per tutta la comunità religiosa mongianese, è stato il momento di concretizzare questo cammino di fratellanza. Infatti nella chiesta di Santa Maria delle Grazie, durante la celebrazione domenicale, i tre ragazzi hanno ricevuto i sacramenti del Battesimo e della Prima comunione. I padrini e le madrine dei ragazzi sono stati: per Henry, il sindaco di Mongiana Bruno Iorfida e Bruna Maria Antonia Primerano; per Michel, Giuseppe Cosmano e Angela Gentile; per David, Antonio Gallina e Susan Nicosia». 

Grande soddisfazione per il parroco don Martin che ha parlato di «un evento straordinario, tenendo conto del fatto che hanno partecipato alla celebrazione liturgica e sacramentale anche gli altri ospiti del centro di accoglienza di fede musulmana che hanno voluto testimoniare il clima di fratellanza e solidarietà che si è creato a Mongiana». 

Soddisfazione anche per il presidente della cooperativa Giuseppe Cosmano che ha sottolineato «l’importanza di momenti come questo che sono un degno riconoscimento per quanti si adoperano giorno per giorno per creare le condizioni di una perfetta integrazione». 

 

Per il sindaco Iorfida, «La giornata di ieri è stata veramente emozionante e ricca di significato. Il nostro paese si dimostra ancora una volta un esempio di integrazione per tutta Italia. I Sacramenti ricevuti ieri dai tre ragazzi extracomunitari hanno stretto ancora di più un legame con la popolazione di Mongiana che li ha accolti e fatti sentire parte di una comunità attiva e viva, ma sopratutto i cittadini hanno dato esempio di accoglienza e di integrazione, facendoli sentire a “casa”. Aver fatto da padrino, oltre che essere una grande responsabilità è un forte stimolo a continuare nell’opera intrapresa e a sostenere questi ragazzi che arrivano da così lontano. Un grazie – ha continuato il primo cittadino – va a Don Martin, parroco di Mongiana, che ha saputo concentrare un mix di emozioni in una funzione religiosa molto significativa, toccante e significativa per tutto il territorio. Grazie al coordinatore del centro, Antonio Gallina, per l’impegno con cui opera, grazie alla Cooperativa “Cooperazione Sud per l’Europa”, ed infine grazie ai miei cittadini per l’esempio che hanno dato all’Italia intera. Mongiana è un modello di integrazione a tutti gli effetti».

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