sabato,Aprile 20 2024

Nuove lacrime a un mese dalla morte della piccola Gabriella Fusca

Sabato nel duomo di San Leoluca sarà celebrato il trigesimo in ricordo della bambina vibonese stroncata a soli 12 anni da una leucemia fulminante, una vicenda che ha colpito profondamente l’intera città capoluogo

Nuove lacrime a un mese dalla morte della piccola Gabriella Fusca

Il dolore di chi l’ha amata non può essere lenito in alcun modo, ma il suo ricordo va comunque rimarcato con altre lacrime, da versare nella consuetudine di quella che è a tutti gli effetti una nuova cerimonia funebre. A un mese dalla scomparsa della piccola Gabriella Fusca, stroncata a soli 12 anni da una leucemia fulminante che ha messo fine alla sua giovane vita in meno di una settimana, genitori, parenti e amici si preparano a commemorare il trigesimo della morte della bambina, che sarà celebrato sabato 30 dicembre, alle 18, nel duomo di San Leoluca

Quasi trenta giorni sono passati dalla notizia del decesso di Gabriella nell’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, dove era stata ricoverata d’urgenza. Un mese di incredulità e di strazio infinito che hanno radicalmente cambiato l’esistenza della sua famiglia, ma che ha anche profondamente colpito l’intera comunità vibonese. Il 2 dicembre scorso il duomo di San Leoluca era stracolmo e attonito davanti a quella bara bianca che galleggiava su un mare di fiori.

Migliaia di persone, tra cui centinaia di bambini e ragazzi, compagni di scuola di Gabriella ma non solo. Un’intera città, insomma, silenziosa e incredula di fronte all’enormità di una tragedia che si è consumata nella banale quotidianità di una famiglia perbene, coinvolgendo emotivamente l’intera Vibo. Al di là della giovane età e della fatalità di una malattia improvvisa e velocissima, a dare risalto alla triste sorte di Gabriella ha contribuito il fatto che la madre sia la vice presidente del Consiglio comunale, Stefania Ursida. Ma questi sono soltanto particolari irrilevanti rispetto al profondo cordoglio che ha sinceramente travolto i vibonesi, a cominciare dai docenti e dagli alunni della scuola che la piccola frequentava.

Domani, dunque, la cerimonia del trigesimo, probabilmente senza i clamori del funerale di un mese fa, ma con l’identico e insostenibile peso a gravare sul cuore di chi Gabriella l’ha conosciuta e le ha voluto bene.

 

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