venerdì,Aprile 19 2024

“Estate a casa Berto”, il “Premio del Capo” a Gratteri, Mieli e Mollo

Tutto pronto per la prima edizione del riconoscimento istituito dal gruppo Caffo e dall’associazione Casa Berto e dedicato a “chi ha a cuore le sorti del Sud d’Italia”. Appuntamento il 31 luglio nell’ambito della kermesse culturale dedicata allo scrittore veneto

“Estate a casa Berto”, il “Premio del Capo” a Gratteri, Mieli e Mollo

A Capo Vaticano, nell’ambito della manifestazione culturale “Estate a casa Berto”, il 31 luglio, verrà celebrata la prima edizione de “Il premio del Capo”, nata da una idea del gruppo Caffo 1915 e dell’Associazione Casa Berto, curata dalla figlia del grande scrittore, Antonia Berto e da Jo Lattari e Marco Mottolese.

Il premio, un’opera orafa di grande cesello del Maestro Gerardo Sacco, vera eccellenza della Calabria, verrà quest’anno consegnato, nell’ambito di una speciale serata a casa Berto, a Paolo Mieli, Nicola Gratteri e Fabio Mollo, tutti presenti a Capo Vaticano durante la consegna.

Il premio viene assegnato per l’interessamento verso i problemi – ma anche per l’individuazione delle opportunità – del sud d’Italia. Questa la motivazione che orienterà anche in futuro la scelta dei vincitori.

Nel corso della serata verranno lette le motivazioni che hanno indotto l’Associazione Casa Berto ed il gruppo Caffo 1915, che da oltre un secolo produce liquori e distillati tra cui il famoso Vecchio Amaro del Capo – a premiare Mieli, Gratteri e Mollo. A consegnare il premio saranno Sebastiano Caffo, amministratore della nota distilleria, e Antonia Berto.

“Estate a casa Berto”, giunta alla sua terza edizione, coniuga, nei luoghi scoperti e amati dal grande scrittore e dove scrisse uno dei capolavori del ‘900 letterario italiano “Il male oscuro”, letteratura, cinema e giornalismo di qualità, per una settimana di proposte di alto profilo e utilizzando gli spazi naturali di Capo Vaticano come “agorà” di incontri culturali e umanistici tra personaggi di diversi settori.

Da quest’anno “Estate a casa Berto” è sostenuta dal Gruppo Caffo 1915, che produce il Vecchio Amaro del Capo, in un ideale e quasi spontaneo fil rouge che unisce la qualità del famoso liquore, che prende il nome dai luoghi bertiani, ad un luogo geografico tra i più belli e preservati d’Italia.

LEGGI ANCHE:

“Estate a casa Berto”, ecco il programma e le novità

Gratteri a Vibo: «Abbiate fiducia nella magistratura»

L’Amaro del Capo medaglia d’oro alle olimpiadi dei superalcolici

Articoli correlati

top