giovedì,Aprile 25 2024

Disabilità, Simonetta Agnello Hornby a Vibo con “Io vedo con le mani” (VIDEO)

La scrittrice di fama internazionale ha presentato il suo ultimo libro “Nessuno può volare” alla Camera di commercio dove ha avuto modo di visitare anche il Museo Lìmen

Disabilità, Simonetta Agnello Hornby a Vibo con “Io vedo con le mani” (VIDEO)

Una determinata paladina dei più deboli, a cui ha dato voce anche con la partecipazione a importanti programmi radiofonici e televisivi e con interessanti articoli sulle maggiori testate giornalistiche nazionali e internazionali, oltre che, ovviamente, attraverso i suoi scritti in cui il messaggio forte è la necessità di acquisire consapevolezza che si è tutti normali, anche se diversi e ognuno con le proprie caratteristiche.

Non a caso “Nessuno può volare” è il titolo di un suo docu-film che oggi è anche diventato un libro, pubblicato da Feltrinelli nel 2017. Si tratta di Simonetta Agnello Hornby, palermitana di origini ma da tempo residente a Londra, avvocato e scrittrice di fama internazionale, autrice di numerosi best seller venduti in milioni di copie in tutto il mondo. 

La scrittrice, che ha sempre cercato di legare la sua professione e la sua passione per la scrittura all’impegno sociale, sostenendo, in particolare, le cause dei minori e dei disabili, delle vittime di violenza domestica, degli emarginati, è stata Vibo Valentia, nei giorni scorsi, per prendere parte ad un’iniziativa sul tema della disabilità, promossa dall’associazione “Io vedo con le mani”, che si è tenuta alla Camera di commercio. 

Una donna «elegante e garbata – è stata definita la Hornby -, ma altrettanto forte e determinata che ha saputo risvegliare, con la finezza della sua parola, le coscienze umane sui grandi temi dell’uguaglianza e delle pari opportunità per i soggetti deboli dalla società».

La famosa scrittrice, accompagnata dal direttore  della Cciaa Donatella Romeo, nel corso della sua “due giorni” vibonese ha avuto modo inoltre di visitare il Museo Lìmen della Camera di Commercio, mostrando attenzione ed interesse per le opere esposte, curiosità per autori e tecniche, manifestando apprezzamento per un’esposizione d’arte contemporanea così ricca e pregevole e per la sua contestualizzazione proprio nella sede dell’ente camerale, trasformata così in un vero e proprio museo

 

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