Zambrone, mozione sulla Shoah bocciata in Consiglio
La proposta era partita dall'opposizione, che ora rilancia: «Potremmo scrivere una lettera all'ambasciata israeliana». In precedenza stessa sorte era toccata ad una mozione sui fatti di Parigi.
La maggioranza consiliare ci ricasca. Dopo aver bocciato la mozione di solidarietà, presentata dal gruppo “Identità e Futuro”, nei confronti delle vittime dell’attentato terroristico di Parigi, nel consiglio comunale tenutosi lo scorso sabato ha respinto un ordine del giorno che impegnava formalmente l’unico organo che rappresenta la comunità nella sua unitarietà, a omaggiare solennemente, con un atto amministrativo, la memoria della Shoah.
E scoppia la polemica. Per la compagine guidata dal sindaco Giovanna Pileggi «è sufficiente che un’iniziativa parta dall’opposizione perché la stessa vada affossata, a prescindere dall’argomento trattato. Si rivela – ha affermato a tal proposito il capogruppo di “identità e Futuro”, Corrado L’Andolina – un comportamento politicamente incoerente da parte della maggioranza e si esprime dolore umano per la presa di posizione dell’assise».
Cosa fare, quindi? «Semplice – è la risposta ironica, ma fino ad un certo punto, dell’esponente dell’opposizione – vuol dire che scriveremo direttamente all’ambasciata dello stato d’Israele, così come abbiamo fatto con quella francese allorquando il gruppo che sostiene la Pileggi bocciò la mozione che dava la solidarietà ai parigini».
Il sindaco, dal canto suo, ha così motivato la decisione: «l’amministrazione celebrerà la ricorrenza della “Giornata della Memoria” nelle scuole con la proiezione del film “Il bambino con il pigiama a righe”».
