venerdì,Marzo 29 2024

Sommossa dei migranti, Piserà (Noi con Salvini): «Violenza intollerabile»

Per il referente provinciale i responsabili vanno «immediatamente rimpatriati» e i fondi destinati all’accoglienza devono essere spesi «per i disoccupati italiani».

Sommossa dei migranti, Piserà (Noi con Salvini): «Violenza intollerabile»
Antonio Piserà

«La violenta protesta da parte di immigrati ospiti nella struttura alberghiera Hotel Torre Sant’Irene di Briatico, ci fa gridare con rabbia e indignazione: rimpatrio immediato per tutti gli ospiti della struttura».

È quanto afferma in una nota il referente provinciale del movimento “Noi con Salvini”, Antonio Piserà, all’indomani della sommossa innescata dai migranti ospiti una struttura ricettiva, sedata solo grazie all’intervento dei carabinieri, alcuni dei quali peraltro aggrediti dagli stessi profughi.

Per Piserà «non può passare il messaggio che in Italia tutto è permesso, non possiamo assistere a queste situazioni che saranno sempre in continuo aumento, soprattutto non possiamo noi cittadini pagare per mantenere questa gente. Dobbiamo dire a chiare lettere agli italiani che non siamo difronte ad una normale e naturale immigrazione, ma siamo davanti ad una invasione (forse voluta) dalla quale non nascerà mai integrazione quanto solamente instabilità, insicurezza e impoverimento per l’Italia».

Ancora, per il referente di “Noi con Salvini” «nel nostro territorio le forze dell’ordine non possono essere sottratte dalla lotta alla ‘ndrangheta e dal garantire la sicurezza ai cittadini che pagano le tante tasse. La solidarietà ai carabinieri feriti nei tafferugli, mentre nessuna solidarietà a chi, abbagliato da un guadagno facile, ha messo a disposizione la struttura non capendo che in questo territorio, ad alto tasso turistico, tutto il settore potrebbe essere compromesso deteriorando la buona reputazione di cui godiamo in Italia e all’estero. Mi auguro – prosegue – che le associazione turistiche pongano un freno a tutto questo evitando che altre strutture vengano destinate a tale scopo, ma soprattutto che quelle attualmente adibite a tale uso vengano presto liberate».

Infine il riferimento al dato economico: «grideremo a gran voce – conclude Piseraà – che i soldi destinati a mantenere gli immigrati debbano essere spesi per i disoccupati italiani».

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