venerdì,Marzo 29 2024

Quarta Commissione al lavoro su politiche sociali e associazionismo

Il presidente Gregorio Polistina illustra gli obiettivi dell’organismo e lavora alla costituzione della Consulta delle associazioni e all'istituzione di un numero verde per l'assistenza ai bisognosi.

Quarta Commissione al lavoro su politiche sociali e associazionismo

Un numero verde per l’assistenza sociale, la Consulta delle associazioni, la raccolta dei rifiuti dannosi all’ambiente in tutte le strutture pubbliche comunali. Sono solo alcune delle proposte avanzate dalla IV Commissione del consiglio comunale di Vibo Valentia, presieduta dal consigliere di maggioranza Gregorio Polistina. Proposte che hanno raccolto l’unanime adesione dei componenti dell’organismo comunale, «senza distinzione di casacca politica», come si legge in una nota, e che mirano a far «lavorare in maniera sinergica» gli stessi consiglieri, ritrovatisi compatti «sui temi che interessano il bene di tutta la collettività».

Nel dettaglio, si legge ancora che la stessa commissione «ha proposto l’istituzione di un numero verde che, con l’impiego del Punto unico di accesso (Pua), garantisca, attraverso l’utilizzo delle associazioni di volontariato, un’assistenza sociale per tutti i cittadini bisognosi (portatori di handicap, invalidi, anziani, affetti da patologie gravi) che ne facciano richiesta». Ed ancora, si apprende del proposito «di avviare la raccolta dei rifiuti pericolosi per l’ambiente (farmaci scaduti, siringhe, batterie esauste, toner) da tutti gli uffici e strutture pubbliche comunali, scuole, asili».

Inoltre si è «proposta l’istituzione, con la massima urgenza, della Consulta delle associazioni di volontariato. A tale scopo, al fine di facilitare e rendere più celere la definizione del progetto», Polistina ha informato di aver contattato personalmente il presidente del Csv, Roberto Garzulli, «il quale ha già assicurato la sua piena e fattiva collaborazione per la predisposizione del bando e per la costituzione della consulta». Un importante passaggio, per lo stesso presidente Polistina che «potrà assicurare un rilancio di quelle attività di carattere culturale, sociale, turistico, alberghiero, socio-sanitario e sanitario, trattandosi di un organo che, per sua stessa natura, si candida ad essere l’interlocutore privilegiato e il vero collante tra le associazioni di volontariato e l’Amministrazione comunale».

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