venerdì,Aprile 19 2024

Pizzoni, l’opposizione manifesta in piazza e… viene redarguita dai vigili

Nei giorni scorsi il sindaco Tiziana De Nardo aveva diffidato i consiglieri di minoranza dall’utilizzare un cavalletto per apporvi un manifesto di denuncia politica, invitandoli a servirsi degli spazi preposti. Ma il consiglio non è stato seguito…

Pizzoni, l’opposizione manifesta in piazza e… viene redarguita dai vigili

Avevano inscenato una nuova manifestazione in piazza per chiedere risposte in ordine a “vari interrogativi che riguardano la cittadinanza” e che a loro dire sono rimasti irrisolti. Dalle condizioni della viabilità comunale ai provvedimenti assunti dal Comune in materia di assunzioni dirette, contribuenti morosi, immobili pericolanti, edilizia residenziale pubblica, ecc.

Argomenti, tra gli altri, sintetizzati in un pubblico manifesto che i consiglieri d’opposizione del Comune di Pizzoni, aderenti al gruppo “La ginestra”, avevano appeso ad un treppiedi posizionato nella piazza del paese a fare da richiamo ai cittadini che la domenica mattina si ritrovano nel principale luogo d’incontro del paese.

Una forma di comunicazione politica diretta che però, evidentemente, non è contemplata tra quelle consentite dallo stesso Comune di Pizzoni, visto che i promotori dell’iniziativa si sono visti avvicinare dalla Polizia municipale che ha intimato loro di “smantellare” l’installazione (pena una sanzione amministrativa) perché il cavalletto sarebbe stato posizionato senza alcuna autorizzazione, ovvero senza aver ottemperato al pagamento del tributo comunale dovuto per l’occupazione del suolo pubblico.

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Circostanza che non avrebbe colto del tutto di sorpresa i consiglieri comunali d’opposizione. Gli stessi nei giorni scorsi avevano infatti avanzato la relativa richiesta ma se l’erano vista bocciare tramite una missiva del sindaco Tiziana De Nardo, inviata al consigliere Katia Fuscà, perché, come ha specificato il primo cittadino, la “comunicazione politica ai cittadini va istituzionalmente effettuata in spazi specifici ad hoc preventivamente individuati”, invitando poi l’opposizione a servirsi non già di un treppiedi ma degli appositi “spazi destinati all’affissione di materiale politico informativo ai cittadini”.

Consiglio non recepito però dalla minoranza che, dopo l’intervento del vigile, ha sì staccato il manifesto “galeotto” dal cavalletto ma solo per affiggerlo sul portellone posteriore di una macchina parcheggiata in piazza.

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