giovedì,Aprile 18 2024

Nei boschi delle Serre l’escursione sensoriale dei soci Uici Vibo

Con il supporto di Kalabria Trekking, un nutrito gruppo di ciechi e ipovedenti, ha percorso un tratto del Sentiero Frassati e si è recato in visita a Villa Vittoria a Mongiana

Nei boschi delle Serre l’escursione sensoriale dei soci Uici Vibo

Fare trekking non è un’impresa impossibile agli ipovedenti e ciechi. Lo hanno dimostrato una ventina di  soci dell’Unione Italiana dei ciechi e degli ipovedenti (Uici) di Vibo Valentia che ieri, domenica 3 giugno, hanno fatto un’escursione davvero “speciale” insieme al gruppo Kalabria Trekking, nei dintorni della Certosa di Serra San Bruno. «L’iniziativa – si legge in una nota – è uno dei fiori all’occhiello degli attivissimi trekker napitini che, oltre a promuovere il territorio, in questa occasione hanno ribadito il diritto al passeggio nei boschi, all’autonomia in ambiente naturale, il diritto a respirare profumi, sentire rumori e canti di uccelli, il diritto a sentirsi abbracciati dall’ambiente, proprio per tutti».

Il gruppo, partito dalla Certosa, dove ad attenderlo c’erano il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone e il commissario straordinario del Parco naturale regionale delle Serre, Domenico Sodaro, ha percorso un tratto del sentiero Frassati di circa 6 km fino al boschetto di Santa Maria e nel pomeriggio si è spostato presso la Riserva naturale biogenetica di Villa Vittoria a Mongiana dove sono presenti Sentieri Natura accessibili, arricchiti da tabelle didattiche trascritte in braille riportanti la descrizione delle specie di pianta e tipo di roccia a cui si riferiscono. «Ognuno è stato affiancato da un accompagnatore di Kalabria Trekking, insomma un’escursione da vedente con i non vedenti, dove i primi hanno avuto la possibilità di condividere la condizione dei secondi. Lungo il cammino infatti, gli accompagnatori sono stati “gli occhi” delle persone cieche, gli hanno indicato gli ostacoli e raccontato il paesaggio che hanno attraversato, in mezzo alla macchia alberata ammantata dai colori ormai estivi. Un percorso insomma che ha portato tutti a provare il contatto, oltre che con il muschio, la corteccia degli alberi e tutti i profumi del bosco, soprattutto con le emozioni scatenate da tutti gli altri sensi».

Soddisfatto Rocco De Luca, presidente dell’Uici di Vibo Valentia. «Lo scopo di questa giornata – ha detto – è stato quello di stimolare ciechi e ipovedenti alla consapevolezza che chiunque, con i dovuti accorgimenti, può godere della bellezza della natura. Ma la buona volontà non basta, anche le istituzioni devono avere la consapevolezza che la disabilità visiva non è un ostacolo ad una vita dignitosa e può essere vissuta con serenità e autonomia». De Luca esorta quindi tutti i normodotati, a chiudere gli occhi per un po’ stimolando tutti gli altri sensi e vivere così emozioni che chi vede, di solito non vive.

«Quella di ieri è un’iniziativa bellissima di cui sono molto fiero – ha detto emozionato Lorenzo Boseggia, presidente di Kalabria Trekking -, anche se non dovrebbe fare notizia ma dovrebbe essere la normalità. La mobilità in natura è un diritto di tutti e noi abbiamo il compito di tutelarlo. Ogni uscita regala emozioni uniche e particolari, ma quella di ieri ci ha donato qualcosa di “speciale”, abbiamo condiviso con gli amici dell’Uici un’escursione dove ogni battito di cuore era amplificato, solo all’inizio i passi erano indecisi ma poi, ad ogni passo e mano nella mano, è stato un crescendo di emozioni. L’impegno da parte mia e a nome di Kalabria Trekking è quello di farmi promotore della creazione, nel tratto iniziale del sentiero Frassati, di un percorso dotato di segnaletica adeguata a non vedenti e ipovedenti, con tabelle in braille, in modo da dare la possibilità a chiunque, anche ai numerosi turisti che qui arrivano da ogni parte del mondo, di fruire in piena autonomia della bellezza di questo posto davvero magico». 

Entusiasti anche il primo cittadino Tassone, e il commissario Sodaro che hanno assicurato il loro impegno alla realizzazione di questo progetto in tempi brevi. «Abbiamo voluto organizzare questa escursione sensoriale perché crediamo possa essere una bella esperienza inclusiva sia per i non vedenti che per chi li accompagna – ha detto Nino Calafati, vicepresidente di Kalabria Trekking -. Il trekking permette di stare in ambiente naturale in compagnia di persone con cui si condivide la stessa passione ma anche di godersi il silenzio a cui siamo ormai poco abituati».

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