mercoledì,Aprile 24 2024

Il Wwf recupera cinque uccelli in difficoltà

Si tratta di due giovani allocchi, un pulcino di gheppio, un gabbiano reale e un falco pellegrino, tutti trasferiti al Cras di Cosenza. Il sodalizio ambientalista: «Vibo si doti di un Centro recupero della fauna selvatica»

Il Wwf recupera cinque uccelli in difficoltà
Il falco recuperato dai volontari Wwf

Cinque animali selvatici in difficoltà recuperati nel giro di qualche giorno dal Wwf Calabria. Lo riferisce una nota dell’associazione ambientalista che spiega: «Neanche il tempo di recuperare le forze dopo lo sforzo organizzativo che aveva visto i volontari impegnati nella “Festa delle oasi” sul Lago Angitola e una due giorni di fuoco ha coinvolto gli stessi attivisti sul fronte del salvataggio di animali selvatici feriti o in difficoltà».

Gli animali recuperati

Un vero tour de force che ha portato al recupero e al primo soccorso di due giovani allocchi (una specie di gufo che spesso nidifica anche all’interno dei centri abitati), un pulcino di gheppio (il falchetto delle nostre campagne), un gabbiano reale e un raro e maestoso esemplare di falco pellegrino, il signore dell’aria, capace di compiere spettacolari picchiate a caccia di altri volatili.

Oltre ai rapaci notturni provenienti dal Vibonese (Gerocarne e Dasà), i due falchi sono stati rinvenuti in provincia di Reggio: a Rosarno il gheppio e a Palmi il falco pellegrino. Quest’ultimo consegnato dai Carabinieri al comandante provinciale dell’Associazione Anpana, Biagio Ielati e da questi al volontario Gerolamo Cullari e Pino Paolillo, del Wwf Vibo-Vallata dello Stilaro. Il falco, ferito all’ala, è subito stato inviato, insieme a tutto il “carico” di fauna protetta, al Cras di Cosenza, gestito dal Comitato italiano protezione rapaci (Cipr) grazie alla collaborazione del responsabile regionale della Lipu, Giorgio Berardi.

Il centro recupero fauna selvatica a Vibo

Insomma un’ulteriore dimostrazione di come la collaborazione e i sacrifici di tanti volontari possa dare un contributo concreto alla difesa della vita di  animali altrimenti destinati a morire miseramente, ma anche, concludono gli esponenti Wwf, «l’ ennesimo messaggio alle autorità sanitarie e alle forze politiche  affinché  la provincia di Vibo si doti di un proprio Centro di recupero per la Fauna selvatica, la cui tutela, sancita dalla legge, non può essere per sempre delegata all’impegno, particolarmente gravoso in questo periodo, dei cittadini».

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