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Depuratore Argani a Tropea: ben 150 le tonnellate di fanghi da smaltire

I controlli della pg della Procura di Vibo, aliquota carabinieri Nucleo ambiente, hanno imposto di agire con la massima urgenza. Coinvolto pure il Comune di Ricadi

Depuratore Argani a Tropea: ben 150 le tonnellate di fanghi da smaltire

Sono ben 150 le tonnellate di fanghi giacenti nel depuratore Argani di Tropea che dovranno essere smaltiti. Operazioni da compiere con la massima urgenza onde evitare seri danni all’ambiente. E’ quanto deciso dall’architetto Vincenzo Giannini, responsabile dell’area “Urbanistica e Lavori pubblici” del Comune di Tropea, che ha affidato alla ditta “Tropea sas Trasporti e Servizi ambientali” il compito di svuotare, aspirare e smaltire l’ingente mole di fanghi giacenti da tempo nel depuratore. E’ stato personale della Regione Calabria, unitamente agli uomini della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Vibo Valentia, Aliquota carabinieri Nucleo ambiente, a redigere un verbale di accertamento dello stato dei luoghi, delle opere, delle macchine e della sicurezza sul depuratore comunale di località Argani. Verbale che mette in luce una serie di criticità riscontrate nell’impianto ed in particolare la necessità di provvedere in tempi rapidi allo smaltimento dei fanghi per non compromettere la stagione estiva e creare anche danni alla salute dei cittadini. A tal fine, il servizio Lavori pubblici del Comune di Tropea ha deciso di impegnare la somma di 19.800,00 euro per lo smaltimento dei fanghi. La somma sarà ripartita con il Comune di Ricadi, visto che nell’impianto confluiscono anche i reflui di tale centro. Per la precisione, la somma di 11.880,00 euro pari al 60% della spesa totale sarà a carico del Comune di Ricadi, mentre 7.920,00 euro è la quota per il Comune di Tropea, pari al 40% della spesa. Il depuratore di località Argani è entrato in funzione nell’aprile del 2009 dopo ben sette anni di attesa e lavori infiniti ed è andato a sostituire quello obsoleto ubicato a Marina del Convento. Ad Argani sono confluiti i liquami fognari di contrada Campo e della zona dell’ospedale di Tropea, mentre un’altra parte sono finiti nel depuratore di località Le Grazie dove già confluivano i liquami di Parghelia. Sempre ad Argani sono confluiti anche parte dei liquami provenienti da Santa Domenica di Ricadi e da Ciaramiti, con la dismissione del vecchio depuratore di località Stazione. Nelle intenzioni, l’attivazione del depuratore di località Argani doveva servire ad offrire una depurazione più snella e sicura, con una capacità ricettiva equivalente a 18mila abitanti. Nei fatti, però, negli anni è stato al centro di numerose proteste degli abitanti della zona, ed anche dei turisti, alle prese con fetori e ventate di odori nauseabondi specie la notte e nelle prime ore della mattinata. 

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