venerdì,Marzo 29 2024

Vibo Marina, scende il rischio idrogeologico: arriva l’ok dall’Autorità di bacino

L’Organismo Distrettuale dell’Appenino Meridionale pronto ad adottare il nuovo report predisposto dell’amministrazione comunale che riclassifica la pericolosità idraulica della frazione

Vibo Marina, scende il rischio idrogeologico: arriva l’ok dall’Autorità di bacino
Un'ampia veduta aerea di Vibo Marina: lo studio Comito sancisce la diminuzione del rischio idrogeologico
Il lungomare di Vibo Marina

Al Comune di Vibo Valentia stanno attendendo solo la pubblicazione sul Burc, Bollettino ufficiale della Regione Calabria. Dopodiché tutto sarà formalizzato e diventerà ufficiale. L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale starebbe, infatti, per adottare (il condizionale è ancora d’obbligo) il nuovo report di “Analisi e studi per la mitigazione dei rischi idrogeologici di Vibo Marina” redatto dall’ingegnere Franca Comito (che ha coordinato l’intera attività di studio con i tecnici dell’Autorità di Bacino) su incarico dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Maria Limardo, in particolare dell’assessorato all’Urbanistica. La conferma dell’adozione del testo, peraltro, arriverebbe anche da un incontro che il primo cittadino del capoluogo, unitamente ad alcuni assessori, ha avuto a Catanzaro con i tecnici dell’Autorità di bacino lo stesso giorno della nomina di Vibo Valentia a Capitale italiana del libro 2021: vale a dire il 7 maggio scorso. Finiti i festeggiamenti, infatti, la Limardo è volata alla volta del capoluogo di regione. [Continua in basso]

Il sindaco Maria Limardo

Obiettivo dichiarato dello studio targato Comito: riclassificare la pericolosità idraulica della frazione marina al fine di consentire la ripresa dell’attività edilizia, e non solo, in quella vasta zona dopo l’alluvione del 3 luglio del 2006. Per fare tutto ciò l’ingegnere Comito ha dovuto essere presente a numerosi incontri, svoltisi quasi tutti presso la cittadella regionale, ed ha inoltre partecipato ad apposite videoconferenze sul tema. Ha, pertanto, proceduto a riesaminare, a rivedere ed a sottoporre la zona interessata dal nuovo studio a calcoli e verifiche. Ma è stato un impegno che alla fine ha dato i suoi frutti. Sì, perché la pericolosità di rischio – da quanto riferito al giornalista – è stata riclassificata ed è diminuita fino ad arrivare a quasi il 40 per cento in meno. Il 14 luglio dello scorso anno, poi, l’amministrazione di Palazzo Luigi Razza ha proceduto ad inoltrare all’Autorità di bacino la definitiva proposta di perimetrazione delle classi di rischio idraulico al fine di ottenere, naturalmente, una positiva valutazione da parte dei tecnici. Quindi, la notizia che lo studio sarebbe stato adottato e che a breve sarebbe stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione Calabria.

L’area interessata e presa in esame dalla professionista è risultata con una perimetrazione molto estesa della fascia di alta pericolosità idraulica ed è quella inserita nel Piano di gestione del rischio di alluvione (Pgra), pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 3 febbraio del 2017: in parole semplici: la zona presa sotto esame va da Trainiti fino al confine con il territorio comunale di Pizzo. Va detto subito, però che l’intera zona in cui ricade il popoloso rione Pennello di Vibo Marina e quella del porto sono rimaste interamente rosse, vale a dire ad alto rischio idrogeologico. Non cambia nulla. Altrove, invece, sono stati riscontrati alcuni rilevanti cambiamenti che hanno consentito di fare scendere la pericolosità idraulica. Insomma, la diminuzione del rischio idrogeologico di circa il 40 per cento dovrebbe consentire una nuova visione dell’area tale da consentire di poter pensare e attuare un rilancio del litorale comunale finora, appunto, bloccato da una lunga striscia rossa.

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