giovedì,Aprile 25 2024

Mare sporco fra Pizzo e Sant’Eufemia, l’Adiconsum sollecita la politica

L’associazione plaude all’iniziativa delle Procure di Vibo e Lamezia che hanno aperto un’inchiesta per accertare il reale stato della depurazione e reprimere ogni forma di reato contro l’ambiente

Mare sporco fra Pizzo e Sant’Eufemia, l’Adiconsum sollecita la politica
Mare sporco in Calabria (Foto di repertorio)
Michele Gigliotti

«L’iniziativa delle Procure di Vibo Valentia e Lamezia Terme di procedere all’accertamento del reale stato della depurazione e degli scarichi sul tratto di costa Pizzo-Sant’Eufemia va incontro alle preoccupazioni che quotidianamente i cittadini manifestano di fronte allo spettacolo di un mare nel quale fa paura bagnarsi. Ci si augura che l’azione dei magistrati, delle forze dell’ordine e degli enti impegnati nei controlli a tutto campo, finalizzati a comprendere le cause di una situazione che penalizza turisti e residenti, possa presto giungere a conclusioni che permettano di intervenire per tutelare ambiente e persone, salvaguardando un’importante risorsa come il mare, preziosa sia dal punto di vista naturalistico che economico». E’ quanto dichiara Michele Gigliotti, presidente Adiconsum Calabria, per il quale«cittadini e imprese pagano per un servizio inefficiente e, impossibilitati a godere delle bellezze delle nostre coste, vedono anche fortemente danneggiato il settore turistico.

Adiconsum, che ha tra le sue finalità quella della difesa dell’ambiente in cui le persone vivono chiede ai diversi livelli di governo del territorio un sussulto di responsabilità nell’affrontare e avviare a soluzione un problema che si trascina da troppo tempo e che richiederà un’azione decisa, coordinata e progettuale in cui ogni Comune, insieme alla Regione, dovrà fare la sua parte».

LEGGI ANCHE: Mare sporco: indagano le Procure di Vibo, Lamezia e Palmi

top