venerdì,Aprile 19 2024

Diocesi, conclusa la due giorni di convegni sulla salvaguardia ambientale

Dagli incontri, svoltisi a Gerocarne e Mileto per la Giornata sulla Custodia del Creato, emersi i danni prodotti dalla politica sociale in mano all’economia

Diocesi, conclusa la due giorni di convegni sulla salvaguardia ambientale
Un momento del convegno svoltosi a Mileto

Sono stati due gli incontri organizzati dalla diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, nell’ambito della XVI Giornata per la Custodia del Creato, quest’anno dal titolo “Camminare in una vita nuova. La transizione ecologica per la cura della vita”. Entrambi gli appuntamenti sono stati curati degli Uffici diocesani per la Pastorale sociale, Lavoro, Giustizia e Pace e per l’Ecumenismo e il Dialogo interreligioso, rispettivamente diretti da don Pietro Carnovale e don Bruno Cannatelli. Il primo evento si è tenuto a Gerocarne, in piazza Giovanni Paolo II, il secondo nella basilica cattedrale di Mileto. In ambedue i casi si è trattato di un convegno sul tema a cui, oltre ai direttori degli Uffici diocesani di settore e ai sindaci Vitaliano Papillo e Salvatore Fortunato Giordano, sono intervenuti il parroco della comunità ortodossa “San Sofronio” di Vibo Valentia padre Vincenzo Lorizio, il presidente dell’Accademia internazionale “Dieta Mediterranea” di Nicotera Antonio Leonardo Montuoro, il quale ha relazionato sul valore della cura del corpo e sull’esigenza dell’utilizzo di una dieta appropriata per custodire anche il Creato, e la docente della scuola media di Ionadi Mariarosaria Bertuccio, che a sua volta ha illustrato un progetto che – sulla scia dell’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco – da circa tre anni sta portando avanti con 70 alunni dell’Istituto. [Continua in basso]

I due convegni sono stati introdotti da alcuni momenti di preghiera e riflessione. Dagli incontri è emerso il dovere di ogni uomo, soprattutto se cristiano, di prendere coscienza delle varie realtà che contraddistinguono la “casa comune” e tutto il Creato. Ancor di più se si pensa alla maniera dissennata con cui viene trattata la terra e ai modelli di sviluppo che vengono utilizzati al riguardo, dopo aver lasciato la politica sociale in mano all’economia e questa alle tecnologie. Di conseguenza il cambiamento climatico continua ad avanzare, con danni sempre più insostenibili, devastanti e incalcolabili per il mondo intero.

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