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Tutela del mare, nasce il gruppo “Uniti per il golfo di Sant’Eufemia”

Il sodalizio riunisce diverse associazioni attive sul territorio: «Basta inquinamento e risorse naturali degradate»

Tutela del mare, nasce il gruppo “Uniti per il golfo di Sant’Eufemia”
Inquinamento, immagine di repertorio da pixabay (foto di sergeitokmakov)

Nasce il gruppo ambientalista “Uniti per il golfo di Sant’Eufemia”. Il sodalizio si è costituito domenica 30 gennaio 2022, in un luogo simbolico, l’Oasi del Lago Angitola (Maierato, Vibo Valentia). Qui, informano i promotori, è stata siglata «una importante intesa, volta a creare un fronte comune e voce unica nelle azioni di tutela e salvaguardia del territorio e del mare calabrese». Coinvolti Wwf Vibo/Vallata dello Stilaro, Legambiente Lamezia Lamezia, Rifiuti Zero, Associazione Pinetamare, Insieme Slowfood Lamezia, Vitambiente Lamezia, Lipu Calabria, Plastic Free Calabria, Marevivo Lamezia. Logos & Polis, Comitato Ginepri, Costa Nostra.

Il gruppo ambientalista Uniti per il golfo di Sant’Eufemia

«La Calabria, lo sappiamo, è un paradiso di biodiversità. La straripante bellezza della natura – affermano le associazioni – potrebbe essere il reale valore aggiunto di questa terra, ma negli anni le risorse naturali sono state via via degradate sempre più. La consapevolezza di una disattenzione totale per la cura dell’ambiente, che trova nell’inquinamento del mare la sua più tragica espressione, ha spinto associazioni e comitati ad unirsi per combattere in maniera decisa, ma anche propositiva, tale situazione».

L’incontro a Pizzo

Pertanto «in vista dell’approssimarsi della stagione estiva, alla luce delle scottanti esperienze delle scorse estati, in cui il mare ha vissuto forme di inquinamento senza precedenti, il gruppo, ha già chiaro il programma da portare avanti. Partendo dall’incontro sul mare tenutosi all’Istituto Nautico di Pizzo il 16 dicembre 2021 – ricordano – in cui il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, dichiarava che c’erano le condizioni economiche a che l’annoso problema della depurazione fosse definitivamente risolto, le associazioni unite chiederanno di essere ricevute in Regione per capire cosa di fatto sia avvenuto rispetto a quanto detto in quella sede».

Infine «si cercherà inoltre di interloquire e dare sostegno a tutti quei sindaci dei paesi costieri e montani, sensibili all’argomento e di trovare intese con altre realtà associative o gruppi già costituiti in tutta la Calabria».

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