venerdì,Aprile 19 2024

Ricadi, stretta sulla depurazione da parte del Comune

L’ente locale invita le strutture ricettive a trasmettere la relativa documentazione: «Un'operazione necessaria per la salvaguardia ambientale e la tutela paesaggistica di tutto il territorio»

Ricadi, stretta sulla depurazione da parte del Comune
La punta di Capo Vaticano
Il Comune di Ricadi
Il municipio di Ricadi

Stretta dei Comuni sulla depurazione. Oltre alle attività di indagine, con tanto di denunce e sequestri, che hanno interessato nelle ultime settimane il litorale vibonese, anche gli enti locali sono decisi a fare la propria parte attuando verifiche sul sistema fognario locale. In tale contesto, il Comune di Ricadi sta procedendo all’aggiornamento degli elenchi relativi alle autorizzazioni allo scarico in pubblica fognatura di tutte le imprese presenti sul territorio. Un atto necessario per arginare fenomeni di inquinamento ed intervenire tempestivamente sulle cause del mare sporco, incubo per i villeggianti e gli operatori turistici.

L’iniziativa viene spiegata dallo stesso ente: «Questa operazione è necessaria per la salvaguardia ambientale e la tutela paesaggistica di tutto il comune, dal momento che le norme impongono parametri limite inequivocabili ai fini del conferimento in pubblica fognatura, previa autorizzazione rilasciata dall’ente titolare dello scarico». Pertanto «in virtù dell’imminente stagione turistica 2022, si invitano tutte le strutture ricettive a prendere visione dell’avviso pubblico e a trasmettere al Comune di Ricadi la documentazione necessaria entro e non oltre il 31 maggio». [Continua in basso]

Entrando nel dettaglio, si fa rilevare: «Gli scarichi non assimilabili alle acque reflue domestiche possono conferire in pubblica fognatura previo necessario trattamento depurativo mediante l’installazione di impianto adeguato in grado di abbattere i carichi inquinanti a monte dell’immissione in rete. Per tale tipologia è necessario produrre richiesta Autorizzazione unica ambientale all’autorità competente del corpo idrico ricettore finale».
Chiara l’analisi del Comune: «Poichè nel corso degli ultimi anni alcune strutture produttive hanno incrementato i propri servizi turistici, nonché la capacità ricettiva, si manifesta la necessità di conferire i reflui prodotti presso la propria azienda». Il Comune di Ricadi invita infine «le imprese non in possesso degli estremi richiesti a predisporre l’eventuale modulistica per la richiesta di una nuova autorizzazione».

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