La battaglia dei cittadini di Nicotera ha sortito gli effetti sperati. In arrivo nella cittadina turistica del vibonese 623 mila euro per interventi di somma urgenza. In particolare si andrà a mettere mano alla criticità più impellente: l’acqua, non potabile da oltre un anno.
E poi si andrà a sbarrare il fiume Mesima (73 mila euro i fondi stanziati), principale fonte di inquinamento del mare. «Grazie alla nostra battaglia – ha detto Arturo Lavorato nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sede di Vibo del Forum delle Associazioni -, abbiamo conquistato un’interlocuzione diretta con i referenti regionali».
Acqua sporca a Nicotera, protesta rientrata
Quindi, ha ricordato le risorse stanziate che serviranno a ripristinare fogne e acque bianche. «A lungo termine – l’auspicio del promotore del comitato di cittadini – saranno riattivati i pozzi, sufficienti ad approvvigionare l’intera città. Questo potrebbe portare la città a sganciarsi dalla Sorical», ente di gestione delle acque più volte contestato dagli stessi abitanti.
VIDEO | L’irruzione dei manifestanti di Nicotera negli uffici Asp
Traguardi importanti, raggiunti dopo settimane di proteste che hanno visto scendere in piazza centinaia di cittadini e commercianti di Nicotera, che prima hanno chiuso le loro attività per poi occupare i binari della stazione ferroviaria di Rosarno, fino all’invasione degli uffici dell’Asp.
A dimostrazione che l’unione fa la forza.
LA LETTERA | “I turisti puniscono le popolazioni che alzano la testa?”