martedì,Aprile 23 2024

Mileto, ripulita l’intera area della fontana “I Taccuni”

Ci ha pensato autonomamente Salvatore Auddino, patron della corsa podistica “La Normanna” a eliminare erbacce e spazzatura lungo la Statale 18

Mileto, ripulita l’intera area della fontana “I Taccuni”

Nel giorno in cui si festeggia la Giornata mondiale per la custodia del creato, arriva la bella iniziativa a tutela dell’ambiente del patron della corsa podistica internazionale “La Normanna” Salvatore Auddino. L’ideatore dell’affermata manifestazione sportiva, nelle scorse ore, provvisto di rastrelli e quant’altro, si è prodigato a ripulire a proprie spese l’area della “Fontana i Taccuni”, sul tratto della Statale 18 che da Mileto porta agli svincoli di Ionadi e San Costantino Calabro. Uno schiaffo ai “lordazzi” seriali che amano praticare lo “sport” del lancio della spazzatura dal finestrino e scaricare indisturbati chili di immondizia ai margini delle strade, ma anche un episodio che deve far riflettere le istituzioni preposte sul modo e sulle iniziative da intraprendere per cercare di individuare gli autori di tali deplorevoli e ignobili azioni che, oltre a deturpare il territorio, contribuiscono ad avvelenare l’ambiente e a mettere a serio rischio la salute di chi vi abita. Il bel gesto di Auddino rappresenta, tra l’altro, un “deja vu”, visto che già lo scorso 10 agosto, a poche ore dallo svolgimento della corsa podistica internazionale, lo stesso aveva provveduto autonomamente a raccogliere l’immondizia abbandonata colpevolmente ai bordi della strada, poi prelevata dagli addetti al servizio di raccolta della spazzatura del Comune di Ionadi. 

Nel caso di oggi, però, il patron de “La Normanna” si è superato ed è andato oltre, non accontentandosi di raccogliere le tante buste nel frattempo abbandonate nell’area, ma provvedendo anche a dare decoro all’antica fonte, da secoli meta di ristoro e per dissetarsi da parte dei tanti passanti. Nello specifico, Auddino si è prodigato a cancellare, con tanto di raspa e sverniciatore, le scritte che facevano bella mostra sulla facciata in granito e a liberarla dalle erbacce e dai rovi che nel frattempo l’avevano letteralmente invasa. La speranza, a questo punto, è che il suo nobile gesto contribuisca, finalmente, a scuotere le coscienze inquinate dei “lordazzi” che giornalmente amano praticare la “disciplina” del lancio del sacchetto dal finestrino e ad incentivare la messa in campo di misure adeguate, in termini di prevenzione, individuazione dei responsabili e controllo del territorio.              

 

 

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