venerdì,Giugno 20 2025

«Piazze di Briatico stuprate da chi abbandona i rifiuti», il sindaco chiede ai cittadini di segnalare gli incivili

Lidio Vallone si scaglia contro il vandalismo di chi dissemina spazzatura ovunque e usa i cestini pubblici come cassonetti dell'indifferenziata

«Piazze di Briatico stuprate da chi abbandona i rifiuti», il sindaco chiede ai cittadini di segnalare gli incivili

«Troviamo una forma di collaborazione. Ai movimenti di volontariato chiedo una forte vicinanza allo scopo di risolvere e superare questa barbara consuetudine, che sembra stia riprendendo piede su Briatico. Molto sporco arriva da fuori. Stiamo attenti e denunciamo». Ritorna sul tema abbandono rifiuti e vandalismo, il sindaco Lidio Vallone. A distanza di qualche giorno dall’ultimo appello, il primo cittadino, si rivolge nuovamente ai cittadini: «Indentiamo rivolgerci a voi – scrive Vallone – per segnalare una serie di atti vandali che si stanno consumando, con frequenza sempre più alta, nel nostro territorio. Vengono presi di mira i cestini distribuiti in vari punti della Città e delle frazioni. Si continua a fare uso improprio degli stessi, riempiendoli di ogni forma di rifiuto. Non è questa la finalità della loro presenza».

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Al contempo, fa presente l’amministratore «vengono continuamente violentate le due storiche piazze di Briatico: Piazza IV Novembre e Piazza Marconi». Rifiuti di ogni sorta vengono poi abbandonati nei luoghi turistici della cittadina costiera come la Marina, Goccia di mare, panoramica Cocca e Anfiteatro: «E ancora – scandisce il sindaco – Diverse strade strategiche sono disseminate di rifiuti di ogni genere; ingombranti, resti di cantieri edili, prodotti alimentati in decomposizione».

L’amarezza è tanta: «È del tutto riprovevole – aggiunge – constatare la violenta deturpazione di strade, come: Cucco a Potenzoni, Licciardo a Paradisoni, la provinciale per Conidoni, la strada Potame». Vandalizzato finanche «il mangia-plastica in zona Conad». Chiesta infine la collaborazione dei residenti: «Non se ne può più. Sentiamoci orgogliosi delle nostre bellezze – conclude Vallone – Reagiamo in maniera veemente contro ogni forma di deturpazione della nostra terra».

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