Un tappeto di spazzatura: la bellezza selvaggia della pineta Colamaio di Pizzo sfregiata nell’ultimo weekend festivo
Diverse foto condivise sui social mostrano rifiuti di ogni genere nonostante le numerose campagne di sensibilizzazione. Monta l'indignazione sul web
Rabbia e sconcerto si levano dal web per lo scempio perpetrato ai danni della pineta Colamaio di Pizzo. Un utente ha condiviso sui social alcune immagini eloquenti che documentano l’inciviltà di chi, approfittando del recente fine settimana festivo, ha trasformato un angolo di paradiso in un’indegna discarica a cielo aperto. Le fotografie da lui postate mostrano una quantità impressionante di rifiuti sparsi ovunque: bottiglie di plastica e vetro, cartoni di bevande, resti di cibo, sacchetti vari e incarti delle uova di Pasqua, stoviglie usa e getta, contenitori di polistirolo e persino uno pneumatico abbandonato tra gli alberi. Uno spettacolo desolante che ha suscitato l’indignazione di numerosi cittadini, stanchi di assistere al degrado del proprio territorio. «In genere – si legge nel post di denuncia sui social da parte di Danilo Zimatore – il cittadino medio é pronto a criticare le istituzioni per alcune inadempienze, ma ci sono casi in cui le immagini parlano da sole sulle orde di barbari che affollano e deturpano il nostro territorio. Questo é ciò che questi incivili hanno lasciato nella nostra preziosa pineta in occasione dell’ultimo week-end festivo».
Il messaggio, accompagnato dalle immagini che testimoniano l’abbandono indiscriminato di rifiuti, ha raccogliendo numerosi commenti di condanna e amarezza. Molti utenti hanno espresso la propria vergogna per un gesto che offende la bellezza del luogo e il rispetto per l’ambiente. La pineta Colamaio rappresenta un importante polmone verde alle porte di Pizzo, un luogo di svago e relax per famiglie e amanti della natura. L’episodio solleva ancora una volta la questione cruciale del rispetto per l’ambiente e della necessità di una maggiore consapevolezza civica. Scatti di orgoglio che ancora non si vedono molto in giro, nonostante l’impegno di amministrazioni, istituzioni varie, scuole e associazioni nell’avviare campagne di sensibilizzazione e giornate dedicate alla pulizia dell’ambiente.
Non è neppure questione di mancanza di cassonetti dove gettare il pattume, dal momento che le stesse buste che contengono cibi e bevande prima di essere consumati, e che vengono utilizzate per trasportare sul posto tutto il necessario, possono essere utilizzate nuovamente per raccogliere scarti e rifiuti da riportare con sé per essere gettati dove possibile. Forse c’è ancora chi confonde il concetto di scampagnata con quello di recarsi al ristorante dove soltanto lì, una volta finito di mangiare, ci si alza senza alcuna preoccupazione di rassettare. Ma la natura non ha camerieri che assolvano a tale compito.