venerdì,Marzo 29 2024

Vibo, la Giunta vara il nuovo Piano comunale di gestione dei rifiuti

Il documento presentato dall’assessore all'Ambiente Antonio Scuticchio si prefigge di portare la raccolta differenziata al 65% entro il 2020. Prevista la realizzazione di due centri di raccolta e 13 isole ecologiche. Ecco tutti i dettagli

Vibo, la Giunta vara il nuovo Piano comunale di gestione dei rifiuti

«Con l’approvazione del Piano comunale di gestione dei rifiuti, avvenuto con atto di giunta comunale del 3 aprile scorso, il Comune si è dotato di uno strumento programmatorio nel settore, subito dopo aver adottato quello ordinamentale, cioè il regolamento rifiuti approvato dal Consiglio Comunale il 17 marzo scorso».

A riferirlo è l’assessore comunale all’Ambiente Antonio Scuticchio, il quale espone, in una nota stampa, il nuovo Pcgr composto da 109 pagine e 18 paragrafi per un documento che «parte dall’analisi della situazione esistente (appalto in essere, mezzi e uomini a disposizione, dati relativi alla raccolta) per arrivare all’analisi dei bisogni, che consistono nei mezzi e nelle azioni necessarie all’obiettivo del raggiungimento del 65% di raccolta differenziata al 2020».

Il Pcgr, si apprende inoltre, «è stato redatto da un esperto del settore, l’ingegnere ambientale Ilario Emanuele, vibonese, attuale direttore tecnico della Ecosystem di Lamezia Terme. Ha un orizzonte temporale di 5 anni e contiene le misure necessarie per l’implementazione e il rilancio della raccolta differenziata. Fra queste misure, è contemplata la realizzazione di due centri di raccolta e di 13 isole ecologiche».

In particolare «le isole ecologiche dovranno essere realizzate nelle zone a minore densità abitativa, per la cosiddetta “raccolta di prossimità”, dal quale si prevede di ottenere il 20% di rifiuto differenziato; mentre il resto della raccolta differenziata (80%) dovrà realizzarsi secondo il sistema porta a porta (nelle zone densamente popolate). Nella parte relativa al “dimensionamento servizi di raccolta per le utenze domestiche”, il Piano individua, per ciascuna frazione merceologica (vetro, carta, plastica, organico, etc.) i quantitativi minimi da intercettare, espressi in kg/abitante-anno, che consentano di aumentare progressivamente la percentuale di Rd (dall’atteso 40% di fine anno 2017 al 65% nel 2020)».

Il Pcgr, informa ancora l’assessore, prevede anche la possibilità di realizzare due compostiere di comunità, da collocare all’interno di grandi strutture ricettive nel territorio comunale, potenzialmente grosse produttrici di frazione organica in quanto provviste di mense e ristorazione interna.

Capitolo tempistica. Il Pcgr, fa sapere Scuticchio, prevede il raggiungimento del 100% delle utenze domestiche (80% della popolazione) con il servizio porta a porta già nel 2017;il raggiungimento del 100% delle utenze non domestiche con il servizio porta a porta già nel 2017; la realizzazione 13 isole ecologiche entro l’anno 2018; la realizzazione dei due centri di raccolta comunale sempre entro l’anno 2018.
Nell’ultima parte, il Piano analizza i costi di gestione del servizio per tipologia (Rd; trasporto agli impianti finali; spazzamento stradale; smaltimento etc.), quindi li suddivide per abitante ottenendo un costo pro-capite di 134 euro che scenderà a 127 euro nel 2020 se verrà raggiunta la percentuale di Rd del 65%.

«Quindi – conclude l’esponente della Giunta – il Piano conferma un dato empiricamente conosciuto: diminuendo la quantità di rifiuto indifferenziato ed aumentando, di converso, la raccolta differenziata, l’ente risparmia e può diminuire la Tari».

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