martedì,Aprile 23 2024

Canile sanitario: c’è l’accordo, soddisfatti gli animalisti

La conferenza dei sindaci, su input del prefetto Guido Longo, ne ha deliberato la realizzazione nell’attuale canile municipale di Vibo Valentia. L’Enpa e gli altri volontari: «Punto di partenza, vigileremo»

Canile sanitario: c’è l’accordo, soddisfatti gli animalisti

I volontari animalisti presenti sul territorio di Vibo Valentia e provincia, appartenenti e non all’Ente nazionale protezione animali (Enpa), unitamente al consigliere comunale del Comune di Vibo Valentia Samantha Mercadante, esprimere pubblicamente «soddisfazione per l’approvazione, durante l’ultima conferenza dei sindaci, del punto inerente la costruzione del canile sanitario provinciale».

Per i volontari «questo rappresenta un primo passo verso la lotta al randagismo, una prima presa di coscienza rispetto ad un fenomeno in aumento sul quale è necessario intervenire istituzionalmente, in quanto le sole associazioni e i soli volontari non possono più far fronte alle continue emergenze in strada e non possono più tollerare la vile usanza nostrana di abbandonare sia cuccioli che cani adulti come fossero spazzatura; inciviltà purtroppo permessa anche dalle istituzioni che non esercitano il giusto controllo».

Quindi i ringraziamenti si indirizzano, in particolare, al «sindaco di Vibo Elio Costa che, non solo ha offerto allo scopo una parte del canile comunale permettendo così una spesa inferiore, ma si era dimostrato disponibile a portare avanti il progetto anche autonomamente se la Regione avesse stanziato ugualmente i fondi». Ancora, parole di gratitudine al prefetto Guido Longo che «è riuscito a mettere un punto su una questione che in nessuna conferenza dei sindaci era stata mai discussa» e al «dott. Laria che prova sempre a dare una mano ai volontari e alle associazioni».

Questo, spiega l’Enpa e gli altri volontari, «è solo l’inizio, seguiremo la realizzazione dell’opera, e lotteremo per le campagne di sterilizzazione. Concludiamo con la speranza che, inoltre, il sindaco Costa possa presto quantomeno modificare l’ordinanza secondo cui le cucciolate ritrovate sul territorio comunale sono di competenza delle associazioni, perché così non è. Noi comprendiamo la necessità di un divieto di ingresso di ulteriori cani in canile, ma non possiamo più sostenere le spese che ci comportano tutti i continui abbandoni e il randagismo in generale».

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