giovedì,Marzo 28 2024

Alberi pericolanti a Serra, necessario l’abbattimento

Riunione tra enti e associazioni per la verifica delle condizioni di alcuni alti fusti dopo la caduta in località Santa Maria del bosco

Alberi pericolanti a Serra, necessario l’abbattimento
L'albero abbattuto e completamente cavo all'interno

Le loro condizioni non garantivano più la pubblica incolumità, perciò si è reso necessario l’abbattimento. Tre alberi di alto fusto sono stati dunque buttati giù a Serra San Bruno, in località Santa Maria del bosco, ed altri nove dovranno purtroppo fare la medesima fine. A renderlo noto sono il commissario e sub commissario che guidano l’ente, Salvatore Guerra e Sergio Raimondo, giunti a questa conclusione a seguito di un sopralluogo con tutti gli enti interessati. Lo scorso 15 maggio un albero era collassato nell’area parcheggio del tratto compreso tra località Calvario e Santa Maria, un altro ancora aveva fatto la stessa fine ad aprile. Situazione da fronteggiare con interventi urgenti, insomma.

Ed ecco che il 19 maggio scorso, con il contributo dell’Azienda Calabria Verde, sono state avviate le operazioni di rimozione dei rami secchi e pericolanti. Ma il controllo dell’area ha permesso di appurare che il mero taglio dei rami non era sufficiente a garantire la sicurezza: un albero è stato così rimosso e si è scoperto che il fusto era totalmente cavo e privo di vita. [Continua]

Le maggiori criticità rilevate nel corso delle operazioni hanno indotto il Comune a convocare gli Enti competenti al fine di effettuare un sopralluogo congiunto. Ed infatti ieri si sono ritrovati il Comune (Raimondo), la Regione (Serafino Nero), Calabria Verde (Vincenzo Maletta), i Carabinieri forestali (Francesco Aloi), l’agronomo Mariano Raffaele Bertucci, un delegato del Lipu-Wwf (Francesco Iannarella) e l’ufficio Urbanistica del Comune (Graziano Mandaliti).

Ad esito del sopralluogo, i partecipanti hanno condiviso, all’unanimità, la necessità di procedere all’indifferibile ed urgente abbattimento di tre alberi nel tratto compreso tra il piazzale di Santa Maria del bosco e il ponte di Santo Stefano – da eliminare gli alberi identificati con i numeri 197, 130 e 123 – e di ulteriori nove alberi nel tratto compreso tra il ponte di Santo Stefano e il Calvario, i numeri 246 – 253 – 254 – 68 – 27 – 25 – 24 – 8 e 6.

Le improcrastinabili operazioni interesseranno in un primo momento il tratto compreso tra la Certosa e il santuario di Santa Maria del bosco, in modo da rendere subito nuovamente fruibile l’area e consentire anche la ripresa delle attività commerciali. Successivamente si procederà alle attività di taglio dei rami secchi e pericolanti e all’abbattimento delle nove piante ricadenti tra il ponte di Santo Stefano e il Calvario. Tali operazioni, secondo i tecnici intervenuti, consentiranno ai cittadini serresi e ai turisti di tornare a fruire nell’immediato delle bellezze naturalistiche del territorio in sicurezza, eccezion fatta per le giornate in cui si registrino condizioni meteorologiche avverse.

Contestualmente proseguirà la programmazione di un intervento di lungo periodo che porterà alla sostituzione delle piante già identificate nel rilievo fitosanitario dell’agronomo Bertucci con alberi autoctoni di circa 15/20 anni. Quest’ultima attività è sottoposta alla previa presentazione di un cronoprogramma di interventi, almeno triennale, che sarà sottoposto, secondo le prescrizioni normative vigenti, alla valutazione di una conferenza di servizi tra gli organi competenti. La programmazione in questione, come richiesto dal rappresentante della Lipu e delegato Wwf Iannarella, terrà in adeguata considerazione le esigenze dell’avifauna.

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