venerdì,Marzo 29 2024

Ricadi: degrado e grave pericolo nell’ex scuola di Lampazzone – Foto

L’insostenibile situazione ha spinto una cittadina a rivolgersi alla nostra testata ed a diffidare il Comune. Segnalazioni anche all’Asp di Vibo ed ai vigili del fuoco per la presenza di un bombolone del gas abbandonato

Ricadi: degrado e grave pericolo nell’ex scuola di Lampazzone – Foto
Le foto del 19/06/2020 della scuola di Lampazzone

Dalla dott.ssa Romana Barbieri riceviamo e integralmente pubblichiamo:

Sono una cittadina di Ricadi che da anni per motivi di lavoro e di famiglia risiedo fuori provincia e per tenermi aggiornata sui fatti e le vicende del territorio leggo assiduamente il vostro giornale. Nel corso degli anni ho avuto modo di apprezzare l’impegno e la professionalità con cui svolgete il vostro lavoro, in particolare lo spazio che dedicate a determinate tematiche. In questo contesto ritengo opportuno denunciare pubblicamente, attraverso il vostro giornale, una situazione di degrado e pericolo della pubblica incolumità che vede come protagonista in negativo il Comune di Ricadi. [Continua]

Costretta ad una lunga assenza, a causa delle norme di contenimento della diffusione del coronavirus, al rientro in una mia abitazione situata nella frazione Lampazzone di Ricadi in via San Michele, confinante con un ex edificio scolastico di proprietà dell’ente comunale, ho constatato – come documentano eloquentemente le foto che vi mando a corredo di questo mio scritto – la situazione di abbandono e degrado generale in cui versa lo spazio di terreno esistente intorno al predetto edificio.

Erbacce, rovi e spazzatura di ogni genere sono diventati l’habitat ideale di topi e bisce. Tra le altre cose, la sterpaglia ha avvolto completamente un bombolone del gas, circostanza che in caso di incendio – molto probabile vista la stagione e lo stato dei luoghi – esporrebbe la mia famiglia ad una situazione di grave pericolo. A peggiorare ulteriormente la situazione di degrado, l’ente comunale ha adibito parte dello spazio a deposito di mezzi meccanici in disuso e cassonetti di raccolta rifiuti dismessi, in violazione di tutte le normative vigenti in materia di corretto smaltimento di tale tipologia di materiale.

Più volte ho segnalato al responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale tale situazione senza alcun esito per cui sono stata costretta a diffidare, tramite il mio legale, il commissario prefettizio Manuela Romanò, nella veste di legale rappresentante pro tempore dell’ente, e ad informare di tale situazione l’ufficio Igiene dell’Asp di Vibo Valentia ed il comando provinciale dei vigili del fuoco della stessa città affinchè, ciascuno per le rispettive competenze, intervenga per porre fine a questo sconcio.

La situazione presenta anche degli aspetti esilaranti, atteso che annualmente il Comune di Ricadi emana, giustamente, delle disposizioni sanzionatorie nei confronti di quei cittadini che non mantengono adeguatamente puliti i confini delle loro proprietà, In questo contesto l’esempio fornito dal Comune è veramente deprecabile”.

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