mercoledì,Aprile 24 2024

Incendio di San Gregorio, l’Arpacal: «Valori di inquinanti inferiori ai limiti»

Dal Dipartimento provinciale rassicurazioni in merito al rogo che ha interessato il deposito di rifiuti. Si attendono ancora gli esiti dei rilievi sul terreno

Incendio di San Gregorio, l’Arpacal: «Valori di inquinanti inferiori ai limiti»

«Sulla base dei risultati analitici già pervenuti, riferiti ai due filtri di aria, e delle analisi dei cromatogrammi sui campionamenti, sempre di aria, effettuati a ridosso dell’incendio, utilizzando il gas-massa “Hapsite Er” Inficon, si può affermare che i livelli di Ipa in aria risultano inferiori ai limiti di riferimento nel primo filtro (campionato nei pressi dell’incendio) e poco significativi nel secondo (campionato al Liceo “Berto”), mentre i valori di Pcb risultano in entrambi i casi al di sotto del limite di rilevabilità».

È quanto afferma il direttore del Dipartimento provinciale Arpacal di Vibo Valentia, Clemente Migliorino, in una relazione sui primi risultati ottenuti a seguito dell’attività di controllo sugli effetti ambientali provocati dall’incendio nel deposito di rifiuti a San Gregorio d’Ippona, che questa mattina è stata inviata, oltre che al sindaco del comune vibonese, anche al sindaco di Vibo Valentia nonché al Dipartimento Ambiente della Regione Calabria e alla Prefettura di Vibo Valentia.

Migliorino nella relazione – redatta con l’ausilio degli ingegneri Nicola Ocello e Franco Dario Giuliano che sono intervenuti, insieme al collega Pietro Capone e Piero Apa, sui luoghi dell’incendio – riferisce sulle attività di controllo svolte dal Dipartimento Arpacal di Vibo Valentia per valutare gli eventuali effetti, di carattere ambientale, dell’incendio avvenuto il 4 ottobre scorso nel deposito di rifiuti differenziati sito nel Comune di San Gregorio d’Ippona.

Nel corso delle attività sui luoghi dell’incendio, i tecnici Arpacal hanno accertato che buona parte dei rifiuti differenziati interessati dall’incendio, che il titolare ha stimato e dichiarato in quantità di circa 250 tonnellate, erano di tipologia Raee, plastica, legname (sfalci e potature) oltre a mobili vari in legno e metallo.

I tecnici Arpacal hanno proceduto quindi ad una prima analisi dell’aria con uno strumento gas-massa “Hapsite Ee” Inficon da campo; successivamente hanno posizionato nei pressi dell’area dell’incendio un campionatore di aria ad alto volume programmato con flusso di aspirazione di 200 l/h, per il prelievo su filtro di una quantità di aria sufficiente (circa 240 mc) a verificare la presenza di eventuali microinquinanti (nello specifico Ipa e Pcb).

Poi, sulla base di una simulazione effettuata con un apposito software, per individuare le aree di possibili ricadute dei fumi in base al carico d’incendio ed alle condizioni meteoclimatiche in atto, è stato individuato un ulteriore punto di campionamento di aria, presso il Liceo Scientifico “G. Berto” di Vibo Valentia, distante in linea d’aria circa 2,5 km dal luogo dell’incendio.

Da qui i risultati rassicuranti sulla matrice aria, mentre il Dipartimento provinciale di Vibo Valentia è ancora in attesa delle analisi su campioni di terreno, che comunicherà prontamente, per completare le valutazioni su eventuali ricadute di microinquinanti al suolo.

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