venerdì,Marzo 29 2024

Sbarchi e accoglienza, un’emergenza inevitabile con la quale conviene fare i conti

Senza retorica né buonismi, come gestire questa situazione? Di sicuro sfogarsi con il “tornino a casa loro” o con “prima gli italiani” non serve. La risposta al problema è semplice, perfino banale… fare ciascuno la propria parte

Sbarchi e accoglienza, un’emergenza inevitabile con la quale conviene fare i conti

Antimperialismo e anticapitalismo non sono parole anacronistiche, che si studiano solo sui libri di Storia e di Geografia. Il recente maxi-sbarco di migranti al porto di Vibo Marina è l’ennesimo, ultimo, anello di una catena che affonda le sue radici nel passato; anche senza andare troppo indietro nel tempo, e risalire alla colonizzazione e allo sfruttamento del continente africano, è evidente che il flusso migratorio nel Mediterraneo è aumentato dal 2011, anno in cui le “Primavere arabe” sono state cavalcate a fini imperialistici dalla Nato.

Sbarco di migranti record a Vibo Marina, l’“Asso ventinove” attracca in porto (FOTO)

Destabilizzare Libia e Siria nel tentativo di instaurare governi più graditi, oltre a provocare guerre in quei paesi e terrorismo in Europa, non poteva che aumentare esponenzialmente gli sbarchi di migranti sulle coste italiane e greche. Da qualche anno a questa parte, la Calabria sta fronteggiando questa situazione in modo encomiabile, sia a livello di forze dell’ordine che sanitario, per non parlare della solidarietà e della comprensione della popolazione. Pur con tutti i problemi che attanagliano il nostro territorio, ci sentiamo di fare i complimenti alla cittadinanza calabrese e vibonese, per come sta reagendo, da qualche anno a questa parte, all’emergenza migranti. Che sono esseri umani, persone che arrivano disperate dal mare; non sono Vichinghi o Saraceni che sbarcano con intenti bellicosi o predatori, ma disperati che fuggono da guerre e povertà!

Senza retorica né buonismi, ma anche senza vuota demagogia, come gestire questa situazione? Di sicuro sfogarsi con il “tornino a casa loro” non merita neanche di essere preso in considerazione: serve solo a far guadagnare qualche voto ai Salvini di turno. Neanche dire “prima gli italiani” serve a molto; nessuno nega i problemi che da anni hanno trascinato in una spirale di crisi il nostro Paese, ma se l’argomento della discussione è l’emergenza migranti, cambiare discorso è solo demagogia sterile.

Sbarco record a Vibo Marina, le immagini (FOTO/VIDEO)

La lotta dei penultimi contro gli ultimi, la concorrenza al ribasso sul mercato del lavoro, è quanto di più auspicabile per l’élite finanziario-capitalistica che sta al potere in gran parte d’Europa… La risposta al problema è semplice, perfino banale… Fare ciascuno la propria parte. A livello europeo, senza erigere muri: non è possibile che i Paesi meta di sbarchi, come Italia e Grecia, si accollino sforzi sovrumani. Ma la distribuzione deve essere equilibrata anche a livello nazionale: ciascuna regione, ciascun Comune deve fare la propria parte. Non è accettabile che molti comuni italiani, spesso quelli amministrati dalla Lega, rifiutino di accogliere la quota di migranti a loro destinata, perché questo poi ha delle ricadute sulle comunità più solidali e accoglienti!

Oltretutto l’accoglienza può rappresentare un’opportunità che arricchirebbe i nostri paesi in via di spopolamento e, se gestita dai Comuni piuttosto che dai privati, anche economica, in termini di posti di lavoro e di ricadute positive sulle comunità. Anche senza scomodare il “modello Riace”, più unico che raro, basterebbe attivare gli Sprar come stanno già facendo alcuni Comuni della nostra provincia. I flussi migratori proseguiranno ancora per molto; imparare a gestirli è una sfida che presto dovremo affrontare tutti.

*Sinistra italiana – Vibo Valentia

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