giovedì,Aprile 25 2024

A Pizzo strade colabrodo e sterpaglie, i commissari alla Provincia: «Subito interventi»

La triade commissariale sollecita attività di manutenzione in vista della stagione estiva e denuncia: «Enti terzi effettuano lavori per poi lasciare la carreggiata con buche e avvallamenti»

A Pizzo strade colabrodo e sterpaglie, i commissari alla Provincia: «Subito interventi»

Il mare, il centro storico, il castello Murat, le sue specialità in materia di gastronomia. Pizzo conserva bellezze naturali e un patrimonio culturale di pregio. È tra le mete turistiche più gettonate del litorale costiero vibonese e già da qualche settimana ha iniziato ad accogliere i primi turisti. Presenze che consentono di rivitalizzare le vie della cittadina e le locali attività economiche dopo i duri mesi di chiusura a causa della pandemia e relative restrizioni.

Una veduta di Pizzo

In tale contesto s’inserisce l’ennesimo appello lanciato dalla commissione straordinaria alla guida del Comune. In particolare, la triade composta dai commissari Antonio Reppucci, Giuseppe Di Martino e Antonio Corvo, ha nuovamente sollecitato la provincia di Vibo Valentia guidata dal presidente Salvatore Solano, per intervenire nei lavori di pulizia e manutenzione delle strade di competenza.  

Il Comune di Pizzo

La manutenzione delle strade

Un problema non solo estetico ma soprattutto di sicurezza: «Si raccoglie quotidianamente in maniera pericolosamente crescente malumore e disagio, e sempre più malcontento per lo stato delle strade provinciali ex 522 e 15, da parte di residenti e da qualche giorno anche di proprietari di seconde case, turisti e villeggianti che prediligono la costa napitina per un periodo di vacanza», fanno presente in un documento indirizzato all’ente intermedio.

Sterpaglie invadono la carreggiata

Più nello specifico si segnala ancora una volta la «presenza di arbusti, rovi, sterpaglie e canne protrudenti sulle strade provinciali con gravi situazioni di pericolo per il restringimento delle carreggiate e per la forte riduzione della visibilità». A questo si somma la mancanza di marciapiedi, pertanto i pedoni rischiano costantemente la propria incolumità, specie durante le ore notturne.

Buche e avvallamenti

E non solo. Segnalata un’altra grave criticità: «Sulle strade provinciali – scrivono i commissari –vengono effettuati lavori a cura di enti terzi (società di energia o telecomunicazioni) che poi non provvedono all’ottimale ripristino del sedime stradale lasciato con buche e avvallamenti, frutto di censurabile superficialità e approssimazione, sicuramente inaccettabile». Da qui la richiesta formulata anche all’ufficio tecnico provinciale per approntare iniziative, misure e provvedimenti intesi ad assicurare il ripristino delle normali condizioni di sicurezza evitando «conseguenze negative per la circolazione veicolare e per gli stessi pedoni».

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