mercoledì,Aprile 24 2024

Raduno Fiat 500 e auto d’epoca a Mileto all’ombra di Natuzza Evolo

“Tutti da Mamma Natuzza” lo slogan dell’appuntamento giunto alla settima edizione. Partecipanti giunti da tutta la Calabria

Raduno Fiat 500 e auto d’epoca a Mileto all’ombra di Natuzza Evolo

Si è svolto anche quest’anno all’ombra del manto protettivo della mistica Natuzza Evolo, il consueto raduno di Fiat 500 e auto d’epoca, organizzato a Mileto dal club “Amici della vecchia 500” di Reggio Calabria-Messina guidato dall’attivo Enzo Polimeni, in collaborazione con il “Fiat Club Seicento” della città dello stretto. Un evento giunto ormai alla settima edizione, a cui hanno partecipato decine di automobilisti possessori di quattro ruote storiche, giunti a bordo del loro “bolide” nella cittadina normanna da tutte le province della Calabria, e non solo. “Tutti da Mamma Natuzza”, questo il significativo slogan dell’appuntamento diventato ormai consuetudine sul territorio, a testimonianza dell’indissolubile connubio tra fede e passione per le auto storiche che caratterizza l’iniziativa. Partito con la colazione in un bar del luogo e il raggruppamento e le registrazioni di rito delle automobili nella suggestiva cornice di Piazza Badia, uno dei quattro angoli della città realizzata a campo romano alla fine del 1700, l’evento è poi proseguito con la partenza della carovana che si è via via diramata lungo le principali vie di Mileto e di Paravati, per poi concludere il suo percorso nella grande spianata che ospita la “Villa della Gioia”, l’insieme di strutture religioso-socio-assistenziali che sta sorgendo in loco proprio su input dell’umile mistica con le stigmate calabrese, morta nel giorno di Ognissanti del 2009. Qui, in questo luogo impregnato da un alone di misticismo, i componenti del corteo hanno assistito alla solenne benedizione delle loro vetture d’epoca impartita da don Pasquale Barone, per poi sostare in preghiera sulla tomba di “Mamma Natuzza”, situata in una cappella del vicino Centro per anziani “Monsignor Pasquale Colloca”. Dopo aver fatto tappa nella Fondazione “Cuore Immacolato di Maria Rifugio delle Anime” di Paravati, il corteo è infine ripartito in direzione nord con destinazione un noto ristorante di località “Aeroporto”, luogo dove i partecipanti hanno potuto gustare alcune prelibatezze locali. 

 

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