martedì,Marzo 19 2024

Vibo, la polizia penitenziaria celebra il suo 204° anniversario

Cerimonia questa mattina nel piazzale della direzione del nuovo complesso penitenziario del capoluogo. L’iniziativa si è conclusa con un breve saluto del direttore della casa circondariale Angela Marcello

Vibo, la polizia penitenziaria celebra il suo 204° anniversario
La cerimonia di stamane in occasione del 204° anniversario della polizia penitenziaria

Si è svolta questa mattina, con inizio alle ore 9,30, nel piazzale della direzione del nuovo complesso penitenziario di Vibo Valentia, la cerimonia relativa al 204° anniversario della fondazione del Corpo. Erano presenti le massime autorità locali, questore, comandante provinciale dei carabinieri, accompagnato da diversi ufficiali dell’Arma, il vicecomandante del comando provinciale della Guardia di finanza e un alto ufficiale della Capitaneria di porto. Erano altresì presenti per il Comune l’assessore con delega al contenzioso, il commissario dell’Asp, rappresentanze della Croce Rossa Italiana e dirigenti scolastici. [Continua in basso]

La cerimonia si è articolata, dopo la lettura degli interventi del Presidente della Repubblica, del ministro della Giustizia e del capo del Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria), con l’apprezzato intervento del comandante della Polizia penitenziaria Salvatore Conti, il quale, prendendo spunto dal discorso del capo del Dap, ha evidenziato, tra l’altro, l’importanza del ruolo della polizia penitenziaria, non solo all’interno del sistema penitenziario, ma anche sul territorio, ricordando come la penitenziaria sia una forza di polizia che al pari di polizia, carabinieri e Guardia di finanza, svolge funzioni anche di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza sul territorio, compresa l’attività d’indagine tramite specializzati nuclei investigativi e di polizia stradale, anche all’interno di istituzioni come Dia, Dda, Dna ed Interpol.

La cerimonia si è conclusa con un breve saluto del direttore della casa circondariale Angela Marcello, che concentrandosi sulla esposizione dei numerosi e apprezzati interventi operati nella gestione del penitenziario negli ultimi mesi, ha sottolineato come se gli stessi in prima battuta sembrerebbero «finalizzati al mero miglioramento della sicurezza dell’Istituto mentre in realtà sono pensati per realizzare il benessere organizzativo del personale, obiettivo primario della direzione». In conclusione, il direttore ha ringraziato tutte le varie anime che compongono la direzione del penitenziario, dal dirigente sanitario alle varie articolazioni civili, con particolare riferimento agli agenti di polizia penitenziaria e al sostituto commissario, Nazzareno Iannello.

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