giovedì,Marzo 28 2024

E’ la vibonese Giulia Pantano il nuovo procuratore aggiunto di Catanzaro

Andrà ad affiancare Vincenzo Capomolla e Giancarlo Novelli nella Procura guidata da Nicola Gratteri. Ha avuto la meglio anche su Marisa Manzini. Il Csm ne tesse le lodi: «Magistrato di altissime qualità professionali e morali, straordinaria diligenza e laboriosità»

E’ la vibonese Giulia Pantano il nuovo procuratore aggiunto di Catanzaro
Giulia Pantano

E’ una vibonese doc il nuovo terzo procuratore aggiunto di Catanzaro che andrà ad affiancare Vincenzo Capomolla e Giancarlo Novelli nella Procura guidata da Nicola Gratteri. Si tratta di Giulia Pantano, 47 anni, nata e cresciuta a Vibo, studi sino alla maturità classica in città per poi intraprendere il percorso che l’ha portata ad indossare la toga di magistrato. Dall’ottobre 2004 al settembre 2009 è stata pm alla Procura di Como, quindi dal settembre 2009 al giugno 2013 pm alla Procura di Palmi. Dal giugno 2013 è stata sostituto procuratore applicata alla Dda di Reggio Calabria firmando importanti indagini contro la ‘ndrangheta della Piana di Gioia Tauro. Sue le inchieste sui Pesce di Rosarno, i Chindamo, i Ferrentino ed i Lamari di Laurena di Borrello (operazione lex), i Piromalli, i Molè, i Giacobbe ed i De Maio-Brandimarte di Gioia Tauro, i Parrello di Palmi, i Gullace, i Raso, gli Albanese ed i Facchineri di Cittanova, i Mazzagatti, i Bonarrigo, i Ferraro ed i Raccosta di Oppido Mamertina, gli Zappia, i Maio ed i Cianci di San Martino di Taurianova, gli Alvaro di Sinopoli, i Longo ed i Versace di Polistena e gli Zagari-Fazzalari di Taurianova. [Continua in basso]

Il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri
Il procuratore Nicola Gratteri

Giulia Pantano ha avuto la meglio su diversi magistrati che avevano presentato domanda quale terzo procuratore aggiunto di Catanzaro dopo il posto lasciato vacante da Vincenzo Luberto,  trasferito a Potenza in qualità di giudice civile dalla sezione disciplinare del Csm. Fra loro, anche l’attuale procuratore aggiunto di Cosenza, Marisa Manzini, in passato alla Dda di Catanzaro con delega ad indagare sui clan del Vibonese. Ma Giulia Pantano è stata preferita dal Csm anche ad altri magistrati: Mario Dovinola, Antonio Bruno Tridico, Raffaela Sforza, Marco Colamonici, Santo Melidona, Rocco Cosentino e Maria Luisa Miranda.

Secondo il parere della Quinta commissione del Csm, che ha portato il nome di Giulia Pantano davanti al Plenum: «Non sorprende che nei rapporti informativi e nei pareri rilasciati dagli organi di autogoverno siano stati costantemente sottolineati il grande impegno e l’elevata professionalità della dottoressa Pantano, si siano messe in luce le eccellenti capacità e la preparazione giuridica, l’esemplare chiarezza espositiva e l’ineccepibile motivazione logico-giuridica dei suoi provvedimenti (fermi, richieste di misure cautelari, memorie processuali, proposte di prevenzione personali e patrimoniali), frutto del serrato e costante vaglio critico del materiale indiziario e probatorio acquisito, e si sia definita la dottoressa Pantano come magistrato di altissime qualità professionali e morali, di straordinaria diligenza e laboriosità, degne di lode».

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