Narcotraffico: “Giardini segreti”, revocati i domiciliari a 27enne di Joppolo
Alla base dell’inchiesta anche le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso
Il gip del Tribunale di Viterbo, Francesco Rigato, ha disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari a cui era sottoposto Bruno Russo, 27 anni, di Joppolo, coinvolto nell’inchiesta “Giardini segreti” della polizia, scattata il 21 luglio scorso. Russo – difeso di fiducia dall’avvocato Giuseppe Spinelli del foro di Vibo Valentia – è gravemente indiziato del reato di spaccio di stupefacenti ed in particolare di aver venduto marijuana a Giuseppe Franzè. Il gip di Viterbo, nonostante la reiterata richiesta di misura cautelare avanzata dall’ufficio di Procura, in accoglimento dei rilievi della difesa non ha ritenuto sussistente la gravità indiziaria e neppure il pericolo di reiterazione del reato contestato a Russo e da qui la rimessione in libertà. Gli atti dell’operazione, scattata con il coordinamento della Dda di Catanzaro, per dieci indagati a cui non viene contestato il reato associativo, sono stati trasferiti ai competenti gip dei Tribunali di Vibo, Viterbo e Cosenza. All’inchiesta – già avviata da due anni – si sono aggiunte le recenti dichiarazioni del nuovo collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso.
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