giovedì,Marzo 28 2024

Bimbo nato morto, sotto esame le procedure assistenziali

Questa mattina la visita degli ispettori mandati dalla Regione che hanno acquisito parte della documentazione e ascoltato i medici coinvolti nelle vicenda assistenziale. «Lavoriamo per evitare che eventi simili si ripetano in futuro» ha riferito uno dei componenti.

Bimbo nato morto, sotto esame le procedure assistenziali

Sono arrivati questa mattina intorno alle 10.30, i quattro componenti della commissione inviata all’ospedale “Jazzolino” di Vibo Valentia dal Dipartimento regionale di tutela della salute per accertare la corretta applicazione delle procedure medico-sanitarie in relazione al decesso del feto, fatto nascere poi morto tramite parto cesareo, avvenuto giovedì scorso.

La commissione, presieduta dalla funzionaria regionale Rosalba Barone e composta, altresì, dal collega Giacomino Brancati, dal primario di Ginecologia di Catanzaro, Domenico Perri, e dal risk-manager dell’Asp di Cosenza, Berardo Cavalcanti, ha effettuato una lunga attività di audit, acquisendo le testimonianze di quanti, tra personale medico e sanitario dell’ospedale vibonese, hanno avuto un ruolo nella vicenda assistenziale conclusasi poi tragicamente. Ad essere ascoltati, il primario del reparto di Ostetricia Imbarlina, quello del Pronto soccorso Natale, e i medici già finiti sotto inchiesta Fiaschè, Fusca e Tripodi.

Gli ispettori mandati dalla Regione, hanno inoltre acquisito parte della documentazione relativa agli accertamenti effettuati sul feto, visionando quegli atti che non sono stati oggetto di sequestro da parte della magistratura.

«Si tratta di una procedura di prassi, espletata da un organismo permanente che interviene in occasione dei cosiddetti “eventi sentinella” ovvero quei casi in cui vi sono da accertare eventuali disfunzioni nelle procedure, al fine di correggere i punti critici ed evitare che si ripetano in futuro». Questo quanto riferito da un membro della stessa task force, Giacomino Brancati, che ha inoltre aggiunto: «distinguendo il compito della magistratura, cui spetterà accertare i profili di responsabilità penale in ordine alla vicenda, la commissione è chiamata a pronunciarsi sul rispetto delle procedure medico-organizzative. In altre parole, noi siamo venuti a verificare se e dove qualcuno ha sbagliato per fare in modo che non si ripeta il medesimo errore in futuro. Si tratta, dunque, di analizzare i comportamenti organizzativi e assistenziali messi in atto in questa circostanza, capirli e dare regole precise che saranno valide non solo qui ma anche negli altri presidi ospedalieri regionali».

Vicinanza è stata espressa inoltre, a nome della commissione, alla famiglia colpita dal dramma. Le risultanze dell’ispezione odierna, verranno poi trasmesse al direttore generale del dipartimento regionale Fatarella e al commissario regionale alla Sanità, Scura.

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