venerdì,Marzo 29 2024

Poste Italiane Vibo, disagi al Centro di via De Gasperi: lavoratori esasperati

Leonardo Pugliese (Rsu) ricorda all’azienda una serie di problemi già segnalati nel tempo, ma mai risolti

Poste Italiane Vibo, disagi al Centro di via De Gasperi: lavoratori esasperati
Il Centro di distribuzione di Poste Italiane di via De Gasperi

«Se l’azienda non prenderà immediati e adeguati provvedimenti, denunceremo questa situazione agli uffici competenti del territorio, perché così certamente i lavoratori non possono più andare avanti, sono esasperati». Parla visibilmente stizzito Leonardo Pugliese, Rsu (rappresentante sindacale unitario) presso Poste italiane Vibo Valentia. Nel mirino del sindacalista finiscono le condizioni dell’ufficio del Centro distribuzione superiore Poste italiane di via Alcide De Gasperi. Pugliese denuncia una serie di «gravi criticità» che nessuno, a suo dire, ha ancora risolto: «A cominciare – spiega il sindacalista vibonese – dall’impianto di aereazione che non è assolutamente funzionante da molto tempo. E questo nonostante le varie segnalazioni fatte da parte del responsabile del Centro stesso, che hanno sortito soltanto la visita di alcuni delegati dell’azienda, i quali hanno effettuato dei sopralluoghi senza, tuttavia, mai risolvere il problema». [Continua in basso]

Detto questo, Pugliese ricorda che all’interno dell’ufficio di via De Gasperi sono occupati oltre cinquanta lavoratori, posizionati in diversi turni e, dunque, lavorare senza un sistema di aereazione che funzioni diventa davvero difficile e complicato, soprattutto in questi giorni di particolare afa. Inoltre – aggiunge sempre il sindacalista -, il Centro è privo di parcheggi esterni per le auto e per le moto aziendali. Un problema questo, peraltro già segnalato, che comporta atti vandalici, minacce e gravi disagi per il personale. Infine, voglio fare presente che l’azienda non paga più la sosta nelle strisce blu presenti nel capoluogo. Pertanto, – conclude Pugliese – durante il recapito non possiamo più parcheggiare e, se si intende farlo, la tariffa è a carico del lavoratore».

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