giovedì,Aprile 25 2024

Poste, nuovi disagi a Nicotera Marina e Limbadi

L’azienda taglia l’ufficio della frazione della cittadina tirrenica mentre nel centro dell’entroterra si aggravano le difficoltà per un’utenza sempre più numerosa.

Poste, nuovi disagi a Nicotera Marina e Limbadi

Quella che prima era considerata un’emergenza oggi è quotidianità. Non passa giorno senza che si registrino disagi agli uffici postali la cui azienda, privatizzata dallo Stato, sembra perseguire un’unica filosofia: risparmiare. E per centrare l’obiettivo ricorre ad un sistema semplice e dagli effetti immediati: chiudere le sedi più piccole e tagliare sul personale addetto alle varie filiali.

Una politica che inevitabilmente si riflette sulla qualità del servizio. Due esempi emblematici sono quelli di Nicotera e Limbadi: i cui comuni sono distanti tra di loro pochi chilometri.

Cominciamo con il centro più grosso. Nella frazione Marina di Nicotera, a partire da lunedì la Posta sarà chiusa. Motivazione ufficiale del provvedimento una direttiva dell’Asp che, controllati i locali, li avrebbe giudicati non idonei. Ciò ha suscitato le ire dell’utenza nicoterese già costretta a fare i conti con una corrispondenza che arriva sempre in ritardo, per via anche del continuo cambio del portalettere e la mancanza di toponomastica.

Ancora più complicata la situazione a Limbadi. Qui la Posta c’è, ma i soli due sportelli operativi non bastano a soddisfare un’utenza che da quando sono stati soppressi le filiali periferiche è notevolmente aumentata. Quindi le code davanti al dipendente oberato di lavoro sono diventate una costante. Addirittura qualche giorno fa per sedare gli animi dei più spazientiti sonio dovuti intervenire i vigili urbani. Al punto che il sindaco Pino Morello ha voluto incontrare la dirigente provinciale, Caterina Giordano, alla quale ha chiesto che l’Ufficio venga al più presto potenziato. Ennesimo appello che cadrà nel dimenticatoio? Staremo a vedere.

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