giovedì,Aprile 25 2024

Animali uccisi a San Gregorio, parla il proprietario: «Così ho scoperto il massacro» – Video

Forse un tentativo di furto andato storto alla base della barbara uccisione di un bue e di un cavallo finiti a colpi di accetta e di bastone in un’azienda agricola

Animali uccisi a San Gregorio, parla il proprietario: «Così ho scoperto il massacro» – Video

«D’istinto sono andato subito a controllare e ho visto il vitello per terra pieno di sangue. Poi ho chiamato il cavallo che ho dall’altra parte. Di solito sentendo la mia voce mi viene incontro, ma non l’ho sentito arrivare. Sono andato più in là è l’ho trovato steso per terra in fin di vita. Sono rimasto molto male e sono andato subito alla Stazione dei carabinieri a denunciare il fatto. Non me lo spiego: non sono una persona cattiva, che fa del male alla gente». A parlare è Daniele Cullia, l’allevatore di San Gregorio che nei giorni scorsi si è visto massacrare a colpi d’accetta e a bastonate un bue e un cavallo nella sua azienda agricola. Decisamente non è un paese per animali, questo. Non lo è l’Italia. Non lo è la provincia di Vibo Valentia che racconta di cuccioli avvelenati, impiccati o sparati in segno di minaccia di ritorsione a volte solo per macabro divertimento. Non lo è neppure San Gregorio d’Ippona: qualcuno si è introdotto nell’appezzamento di terreno in cui Daniele si prende cura dei suoi animali. Qualcuno che potrebbe aver provato a portar via un bue e un cavallo. Il primo potrebbe aver opposto resistenza ed è stato massacrato a colpi d’accetta. L’altro potrebbe essere stato finito a bastonate. Ci sono anche delle telecamere di sorveglianza nella sua masseria ma un corto circuito all’hard disk le avrebbe rese inservibili. Chi è penetrato qui nottetempo lo ha fatto indisturbato. Ha tentato il colpo, non gli è riuscito, quindi ha scatenato la sua malvagità su queste bestie indifese. No, decisamente non è un paese per animali. LEGGI ANCHEFurto finito male nel Vibonese, ucciso un cavallo e ferito un bue con l’accetta

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