mercoledì,Aprile 24 2024

Bomba per la faida delle Preserre, otto anni in appello a Loielo e Pagano

I due giovani erano stati condannati a 5 anni di reclusione ciascuno in primo grado. I giudici di secondo grado hanno ora aumentato le pene di 3 anni a testa.

Bomba per la faida delle Preserre, otto anni in appello a Loielo e Pagano

La Corte d’Appello di Catanzaro ha condannato ad 8 anni di reclusione a testa Rinaldo Loielo, 25 anni, di Ariola di Gerocarne, e Filippo Pagano, 25 anni, di Soriano Calabro, per la detenzione di un potente ordigno esplosivo pesante oltre due chili che doveva servire per far saltare in aria un esponente del clan avversario.

I due giovani in primo grado, al termine del processo con rito abbreviato, erano stati condannati a 5 anni di reclusione ciascuno. I giudici di secondo grado hanno invece aumentato le pene di 3 anni a testa portando le condanne ad 8 anni di carcere ciascuno.

La bomba era stata trovata dalla polizia nell’auto con a bordo i due giovani che erano stati fermati nei pressi di Rosarno. L’ordigno sarebbe stato ceduto a Loielo dal boss di Limbadi Pantaleone Mancuso, 55 anni, detto “Scarpuni”, che è stato condannato a 6 anni e 8 mesi in un separato processo. Rinaldo Loielo è figlio del boss Giuseppe Loielo, ucciso nella “Strage di Ariola” nel 2012. (Agi)

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