mercoledì,Aprile 24 2024

Sorveglianza speciale rigettata a Vibo per indagato in inchiesta “Columbus”

I giudici accolgono i rilievi della difesa e non ritengono sufficiente altra condanna definitiva per estorsione risalente al 2005

Sorveglianza speciale rigettata a Vibo per indagato in inchiesta “Columbus”

Non accolta dalla Sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Vibo Valentia la sorveglianza speciale per la durata di cinque anni avanzata dalla Questura nei confronti di Nicola Preiti, 51 anni, di San Calogero, assistito dall’avvocato Giuseppe Di Renzo. Per i giudici non basta la condanna passata in giudicato, ma risalente a fatti del 2005, relativa ai reati di estorsione, furto e danneggiamento commessi da Preiti. La sentenza per narcotraffico internazionale relativa all’operazione “Columbus” è stata invece annullata dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria nel luglio scorso con trasmissione degli atti alla Procura di Vibo Valentia per competenza territoriale. L’operazione “Columbus” è scaturita da indagini dello Sco (il Servizio Centrale Operativo della polizia) in collaborazione con l’Fbi (il Federal Bureau of Investigation) statunitense. Centrale operativa del narcotraffico, la città di New York con collegamenti in Colombia, Costarica, Olanda, Spagna e Italia. I provvedimenti erano stati emessi dalla Dda di Reggio Calabria e dalla magistratura americana ed eseguiti dal Servizio centrale operativo (Sco) e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, dall’Fbi e dall’Homeland security. Tale pendenza a carico di Preiti non è stata ritenuta dal Tribunale di Vibo (Sezione Misure di prevenzione) sufficiente per dimostrare la sua pericolosità sociale e, quindi, la necessità di sottoporlo a sorveglianza speciale.   LEGGI ANCHE: Narcotraffico con gli Usa: annullata condanna per 50enne di San Calogero

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