sabato,Aprile 20 2024

Nessuna irregolarità per il ristorante Leomi di Vibo, il Tar annulla le note di Asp e Comune

L’operato dell’Azienda sanitaria ritenuto dai giudici in netto contrasto con quanto accertato in precedenza

Nessuna irregolarità per il ristorante Leomi di Vibo, il Tar annulla le note di Asp e Comune

Annullata dalla seconda sezione del Tar di Catanzaro la nota del Dipartimento dell’Asp di Vibo del 18 dicembre scorso con la quale era stata evidenziata “la necessità” per il ristorante Leomi di Vibo Valentia (sito in via Milite Ignoto) di spostare altrove lo sbocco della canna fumaria/estrattore, posizionandolo in modo tale da non arrecare disturbo alla società Meliora srl, il cui amministratore unico è il dott. Domenico Bilotta. In conseguenza di tale primo annullamento, i giudici amministrativi hanno anche annullato la nota con la quale la dirigente del Comune di Vibo, Adriana Teti, il 18 gennaio scorso aveva intimato a Paolo Carnovale, proprietario del ristorante, di ottemperare a quanto disposto dall’Asp entro e non oltre dieci giorni, specificando che in caso contrario sarebbero stati “adottati i provvedimenti previsti dalle vigenti norme igieniche ed urbanistiche”.

Per il Tar, la nota dell’Asp di Vibo è in netta contraddizione e contrasto con il nulla osta del 21 dicembre 2017, rilasciato dalla stessa Asp “per l’installazione di cappe aspiranti a carboni attivi e con filtri particolari senza la necessità di canna fumaria”. La nota del 18 dicembre scorso dell’Asp – ad avviso dei giudici amministrativi – è inoltre in netto contrasto anche con gli esiti di ben due sopralluoghi, effettuati il 29 agosto dello scorso anno e poi il 14 dicembre da personale della stessa Asp, dove non è stata riscontrata la presenza di fumi, odori e rumori molesti, cioè tali da superare la normale tollerabilità in danno della proprietà del vicino Meliora s.r.l. Da qui il pieno accoglimento del ricorso di Paolo Carnovale e delle argomentazioni rappresentate al Tar dal suo avvocato Domenico Colaci, e l’annullamento sia della nota dell’Asp quanto di quella del Comune di Vibo a firma della dirigente Adriana Teti. Il Comune è stato difeso dall’avvocato Raffaele Carullo. La società Meliora srl era invece rappresentata e difesa dall’avvocato Giovanna Lo Gatto.    LEGGI ANCHE: Ordinanza di chiusura per L’Ormeggio a Vibo Marina, si va davanti al Tar

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