giovedì,Aprile 25 2024

Pizzo, acque conformi al “Lido Malfarà”. Ma il fosso resta inquinato

I tecnici dell’Arpacal comunicano al sindaco della cittadina che alcuni parametri sono rientrati nella norma nel punto dove era stata disposta la non balneabilità. Però sono ancora compromessi alla foce

Pizzo, acque conformi al “Lido Malfarà”. Ma il fosso resta inquinato

Esito conforme e acque, in larga parte, nuovamente balneabili. L’Arpacal di Vibo Valentia ha comunicato ieri al sindaco di Pizzo il ritorno alla normalità del tratto di mare denominato “Lido Malfarà”, che alle analisi del 26 giugno scorso era risultato non conforme, costringendo l’amministrazione a decretare la non balneabilità del tratto. Le analisi suppletive dell’Arpacal hanno dato valori vicini allo zero per quanto riguarda Enterococchi intestinali ed Escherichia coli, ma con una criticità che il servizio Acque del dipartimento ha prontamente rilevato alle istituzioni competenti. In occasione del prelievo del campione suppletivo, infatti, i tecnici hanno prelevato anche due campioni aggiuntivi per la verifica delle acque superficiali del fosso Malfarà e delle acque marine interessate dalla foce dello stesso fosso. L’esito delle analisi parla da solo. Le acque superficiali del fosso hanno Enterococchi intestinali superiori a 242.000 (MPN/100ml) ed anche l’Escherichia coli registra un valore superiore a 242.000 (MPN/100ml). Le acque di balneazione, prelevate a dieci metri a destra della foce del fosso, registrano Enterococchi intestinali  pari a 1320 (MPN/100ml), mentre l’Escherichia coli si attesta a 8160 (MPN/100ml). 

Occorre ricordare, come metro di paragone, che la normativa sulla balneazione prevede il valore limite di 200 n*/100 ml per Enterococchi intestinali e 500 n*/100 ml per l’Escherichia coli. «Le acque del fosso Malfarà – scrivono i tecnici dell’Arpacal al Comune di Pizzo – rappresentavano all’atto del prelievo una fonte di pressione per le acque marine adibite alla balneazione del Lido Malfarà». Insomma, a Pizzo, al Lido Malfarà, si torna alla normalità in gran parte del tratto di mare ma non nei pressi della foce del fosso, dove permangono le criticità.

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