venerdì,Aprile 19 2024

Animali nei circhi, «Basta con lo sfruttamento»

Un manipolo di animalisti ha protestato oggi pomeriggio davanti al circo Orfei in sosta a Vibo.

Animali nei circhi, «Basta con lo sfruttamento»

«No allo sfruttamento degli animali». Erano circa 20 gli attivisti animalisti che nel pomeriggio di oggi si sono posizionati davanti al tendone del circo Amedeo Orfei, allestito in Viale della Pace, per protestare contro l’utilizzo di animali, molti dei quali provenienti dall’Africa, per lo spettacolo circense.

Tutti in coro hanno chiesto con forza l’abolizione della legge n. 337 del 18 marzo del 1968, secondo la quale lo Stato riconosce la funzione sociale dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante. Durissime le dichiarazioni di Roberto Mazzitelli, responsabile provinciale della Lega anti vivisezione.

«E’ inutile girarci intorno – ha dichiarato tra le altre cose – bisogna vietare che gli animali, soprattutto selvatici, siano ridotti in cattività e puntare su altri tipi di intrattenimento».

A rincarare la dose il presidente dell’Enpa di Pizzo Marina Betrò: «Non è più tollerabile il trattamento a cui sono sottoposti gli animali del circo, soprattutto nella fase di allenamento».

Dalla parte degli animalisti si è schierata anche il consigliere comunale Samantha Mercatante, da sempre sensibile a queste tematiche, tra gli animatori del sit-in e sostenitrice della proposta avanzata in consiglio comunale dai consiglieri Antonio Lo Schiavo e Loredana Pilegi per il divieto di sosta dei circhi con animali in città.

Insomma, per questi animalisti la presenza in città di un circo che utilizza animali che dovrebbero vivere in Africa e non essere costretti a massacranti spostamenti da un posto all’altro d’Italia e d’Europa e a sopportare un clima per loro non certo ideale, è, per gli attivisti, una vera e propria «cattiveria. Il tutto con il solo scopo di incentivare il numero di spettatori e, quindi, i guadagni».

top