lunedì,Ottobre 7 2024

Briatico, disagi e problemi con internet

Disagi e problemi a Briatico in merito all'installazione e al funzionamento della fibra ottica. La denuncia di alcuni cittadini: «oltre al danno c’è la beffa di stare pagando mensilmente per un servizio che ad oggi ancora non esiste».

Briatico, disagi e problemi con internet

Ormai la cosiddetta “fibra” è divenuta imprescindibile per i tanti utenti che ogni giorno utilizzano internet, più tutta una serie di servizi connessi. Così, in molti comuni italiani il sistema a navigazione veloce sta iniziando, seppur lentamente, la sua capillarizzazione. E’ successo pure a Briatico, dove però qualche cittadino lamenta alcuni disagi arrecati. Non solo nell’utilizzo della fibra, ma anche e soprattutto nella modalità di installazione.

«Nella primavera scorsa, agli inizi di aprile e in prossimità dell’estate – scrive infatti Nicola Anile – venivano effettuati lungo tutto il tratto del territorio degli  scavi per il collegamento alle colonnine Telecom dei cavi per la Vdsl cioè fibra ottica. Nella zona alta del paese, in località Solaro ed in particolare via Filanda, è stato effettuato uno scavo trasversale al manto stradale per la posa di un tubo del diametro di 60 centimetri, in modo da poter ospitare il cavo elettrico Enel per alimentare e dare tensione alla suddetta colonnina. Lo stesso scavo è rimasto per ben 6 mesi coperto con solo terriccio riportato e senza essere asfaltato con grossi  problemi alla viabilità dei e residenti e dei cittadini che ne facevano uso».

In tutto questo tempo, i residenti delle zone indicate non si sono mai lamentati. Però, adesso che il lavoro è stato portato a termine e di scavi non si dovrebbe parlarne più, sta succedendo un altro grottesco imprevisto. «I tecnici Enel – scrive ancora il cittadino briaticese – per ben tre volte si sono recati sul posto per passare il cavo elettrico: ma non ci sono riusciti. Questo perché il tubo – secondo loro – dopo tanto tempo si è otturato, dando la colpa alla ditta che aveva all’epoca eseguiti i lavori».

La sensazione, a questo punto, è che prossimamente si dovrà rimettere mano allo scavo, riiniziando il calvario dei disagi per soli 5 metri di cavo. «Speriamo – continua Anile – non debbano di nuovo rompere la strada. O se proprio la dovranno rompere, speriamo che facciano presto, perché oltre al danno c’è la beffa di stare comunque pagando mensilmente per un servizio  che ad oggi ancora non esiste».

 

 

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