martedì,Aprile 23 2024

Crepe allo Jazzolino, situazione sotto stretta osservazione – VIDEO

Stamani sopralluogo di Caligiuri e Miceli. Le fessure interessano un corpo avanzato e la situazione appare sotto controllo anche se pazienti e macchinari sono stati spostati precauzionalmente in altre ali degli stessi reparti.

Crepe allo Jazzolino, situazione sotto stretta osservazione – VIDEO

Situazione sotto stretta osservazione presso l’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia in seguito al sopralluogo effettuato nel pomeriggio di ieri dai tecnici dei Vigili del fuoco su segnalazione del primario di Ortopedia Michele Soriano.

L’ispezione ha riscontrato delle crepe lungo pareti sia interne che esterne del reparto, sito al piano terra dell’edificio, che non costituirebbero tuttavia motivo di pericolo avendo interessato un corpo avanzato della struttura e non elementi portanti della stessa.

Già questa mattina c’è stato un ulteriore sopralluogo da parte del direttore sanitario Michelangelo Miceli e del direttore generale dell’Asp, Angela Caligiuri, che hanno voluto accertarsi personalmente della reale entità del problema.

Le crepe si sarebbero evidenziate lungo le pareti di Ortopedia negli ultimi giorni interessando, come detto, un corpo avanzato, che in origine doveva essere un balcone, sul quale si è poi successivamente costruito già nel corso dei lavori di edificazione del nosocomio, dunque oltre 50 anni fa. La struttura portante dello stabile non sarebbe quindi compromessa, anche se la situazione che si è venuta a creare ha suggerito di alleggerire i carichi insistenti su quel lato della struttura e dunque nei reparti di Ortopedia, Pediatria, Pneumologia e Neurologia si è provveduto a spostare alcuni pazienti in altre ali degli stessi rispettivi reparti. Le parti interessate dalle crepe sono quindi state prontamente chiuse e interdette a medici e personale sanitario.

Sono stati inoltre spostate alcune pesanti centrifughe le cui vibrazioni avrebbero in qualche misura contribuito ad accentuare le crepe. Si tratta in ogni caso, come si vocifera tra il personale sanitario nei corridoi dei reparti, di una situazione gestibile attraverso lavori di messa in sicurezza relativamente facili e rispetto ai quali l’azienda si sarebbe già prontamente attivata. Si stima che tali lavori dovrebbero protrarsi per 30 giorni circa. E’ attesa a breve una comunicazione ufficiale da parte dell’azienda.

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