giovedì,Aprile 25 2024

VIDEO | La vittoria dei primari, il decreto verrà rivisto

In Prefettura l’incontro tra i medici vibonesi e il commissario Scura. La dotazione di posti letto del nuovo ospedale verrà inserita nell’atto commissariale alzando l’indice dell’offerta di sanità in provincia. Nell'attesa della costruzione della nuova struttura, nessun posto letto si perderà.

VIDEO | La vittoria dei primari, il decreto verrà rivisto

Una provocazione che ha colto nel segno, squarciando il velo del silenzio e costringendo le parti a confrontarsi, guardarsi in faccia e, in ultimo, a concedere delle aperture di credito giudicate non indifferenti. Il duro documento firmato da molti primari dell’ospedale vibonese con il quale si rimetteva il ruolo e le funzioni nelle mani del ministro in aperta polemica con il decreto di riorganizzazione della sanità calabrese, ha dunque dato i suoi frutti.

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Complice la mediazione della Prefettura di Vibo e dunque del prefetto Carmelo Casabona, le parti si sono ritrovate intorno allo stesso tavolo, senza lesinare critiche a vicenda tirando fuori tutte le problematiche e le carenze della sanità vibonese.

Al centro il commissario ad acta Massimo Scura e il suo decreto. Da lui ampie spiegazioni sulle ragioni e i criteri che hanno ispirato l’atto, non disdegnando l’affondo agli stessi primari che a suo avviso si sono fatti promotori, attraverso il documento di dimissioni, di una polemica strumentale a fini politici come a mettere all’angolo il delegato del governo che dal canto suo è stato chiaro: «Non sono venuto in Calabria a raccogliere applausi – ha rimarcato Scura -, c’erano da tagliare 70 strutture complesse e ne abbiamo tagliate 50, ciò che non posso accettare è un documento come quello dei primari di Vibo, preoccupati solo di perdere i loro privilegi».

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Dai primari e dal dg Caligiuri, toni non meno duri: «E’ mancato il dialogo su tutti i fronti – è stato rimproverato a Scura – il Vibonese è il territorio maggiormente penalizzato sul piano dei posti letto. Il decreto venga rivisto o sarà la fine della nostra sanità».

Efficace l’affondo del dg dell’Asp di Vibo, Angela Caligiuri, che non lesinando critiche all’operato di Scura, ha chiesto che venga formalizzata la dotazione di posti letti già prevista nell’appalto del nuovo ospedale, ovvero 350 posti letto, e che, nelle more della costruzione della struttura, la dotazione attuale venga cristallizzata e che nessuno posto letto venga perso.

Dai medici, con i primari Domenico Consoli e Michele Soriano, l’esposizione delle criticità dello Jazzolino e del sistema sanitario provinciale, la sperequazione dei posti letto della provincia rispetto alle altre e l’esposizione dei risultati che, pur nelle difficoltà, la tanto vituperata sanità vibonese ha raggiunto. Su tutto la difesa della professionalità messa in campo da tutti gli operatori e di una battaglia condotta non già per interessi di natura personale, economica o di carriera ma a nome del diritto alla salute degli ultimi e del territorio.

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