sabato,Aprile 20 2024

Mongiana, presentato il percorso scientifico nel bosco del Marchesale

Iniziativa di Cnr e Corpo forestale nel centro delle Serre vibonesi. Con la nuove tesi di gestione aumentata del 10 per cento la biodiversità e incrementata anche la produzione di legno.

Mongiana, presentato il percorso scientifico nel bosco del Marchesale

I rappresentanti delle istituzioni comunali e regionali e un folto gruppo di studenti, addetti ai lavori e semplici appassionati della natura hanno accompagnato a Mongiana, nel bosco del Marchesale, l’inaugurazione del primo percorso tecnico-scientifico sulla gestione forestale sostenibile attivato dal Cnr in un bosco del Sud Italia.

Il percorso è scandito da sei tappe e dodici pannelli illustrativi ed è stato realizzato dall’ Istituto di biologia agroambientale e forestale del Cnr (Ibaf) in collaborazione con l’Istituto per i sistemi agricoli e forestali (Isafom) e con l’Utb di Mongiana nell’ambito del progetto europeo Life+ManFor C.Bd.

Un progetto che dal 2010 sta sviluppando in 10 aree boschive tra Italia e Slovenia, tra cui Mongiana, una serie di confronti tra la gestione tradizionale e alcune opzioni innovative, che prevedono la multifunzionalità, cioè lo sviluppo parallelo di tre delle funzioni principali delle foreste: produzione di legna, assorbimento del carbonio, conservazione della biodiversità.

Nel corso della presentazione, quasi 200 persone hanno riempito l’aula magna di Villa Vittoria, sede dell’Utb del Corpo Forestale, il principale partner del progetto ManFor a Mongiana. Dopo i saluti del sindaco Bruno Iorfida, che ha rimarcato come «l’ingresso di Mongiana in questo progetto è importante dal punto di vista turistico», del direttore provinciale di Calabria Verde, Vincenzo Maletta, del direttore del Parco delle Serre, Francesco Petitto, e del padrone di casa, il capo dell’Utb di Mongiana Angelo Daraio, il primo ricercatore del Cnr Giorgio Matteucci, coordinatore del progetto Life + ManFor C.Bd., ha spiegato le attività svolte nella riserva del Marchesale e annunciato dati importanti.

«Con le nuove tesi di gestione proposte negli ultimi cinque anni – ha detto Matteucci – il bosco di Mongiana ha aumentato del 10% la biodiversità e migliorato la produzione di legna, che essendo di maggiore qualità rispetto a quella ottenuta con la gestione tradizionale, spunta sul mercato prezzi migliori».

Il gruppo, di cui facevano parte anche decine di studenti delle scuole medie locali e dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura di Scigliano (Cs), si è poi spostato nella vicina riserva naturale di biogenetica di Marchesale, nella foresta di Mongiana, dove sono stati installati i pannelli.

Tutti insieme, scortati da guide d’eccezione (ricercatori e forestali), i 200 partecipanti hanno scoperto il nuovo percorso scientifico nella natura, scoprendo informazioni approfondite su insetti, legno morto, anfibi, uccelli, metodi di gestione del bosco e tanto altro ancora.

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