giovedì,Aprile 25 2024

Intimidazione al Popilia Resort, fiume di solidarietà a Pippo Callipo

Innumerevoli attestati di vicinanza all’indirizzo del presidente di Confindustria Vibo sono giunti da varie espressioni del mondo politico, istituzionale e del sociale vibonese e calabrese.

Intimidazione al Popilia Resort, fiume di solidarietà a Pippo Callipo

Non si contano gli attestati di solidarietà indirizzati al presidente di Confindustria Vibo, Pippo Callipo, dal mondo politico, imprenditoriale, sindacale e da diverse espressioni della società civile, in seguito all’attentato messo a segno da ignoti all’indirizzo della struttura ricettiva Popilia Country Resort di Maierato, di proprietà del suo gruppo imprenditoriale.

«Solidarietà, sconcerto e sdegno. Sono i sentimenti che gli industriali calabresi esprimono per il vile atto intimidatorio consumato stanotte – recita una nota di Unindustria Calabria a firma del presidente Natale Mazzuca -. Siamo a fianco del collega Callipo, della sua famiglia e di tutti i lavoratori del gruppo che rappresenta una delle eccellenze della nostra regione, tra le più positive, dinamiche e conosciute. Auspichiamo che la coscienza civile spazzi definitivamente dal nostro territorio questa cultura del sottosviluppo e della condanna a ruoli di marginalità».

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«Esprimo il mio profondo sdegno per l’atto intimidatorio verso Pippo Callipo, tra i più attivi e convinti imprenditori del Sud, esempio orgoglioso e fiero di una Calabria che lavora e non si piega davanti alle difficoltà. A lui va tutta la mia vicinanza». Così Dorina Bianchi, sottosegretario al Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, che conclude: «sono certa che non si lascerà scalfire da questo episodio che offende e mina una delle aziende più produttive della nostra terra e che impiega centinaia di persone. Prendere di mira un resort in un luogo tra i più belli della Calabria, soprattutto alle porte della stagione turistica, non è solo un attacco all’imprenditore Callipo ma rischia di danneggiare l’immagine della nostra regione agli occhi dei turisti. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’ordine affinché facciano piena luce su quanto accaduto».

«Massima solidarietà all’imprenditore Pippo Callipo e ai dipendenti del Popilia Country Resort per la vile intimidazione subita» arriva anche dal sindaco di Pizzo e coordinatore nazionale Anci Giovani, Gianluca Callipo, il quale spiega che «quando si colpisce un imprenditore così rappresentativo della Calabria che produce si colpiscono indirettamente anche tutti coloro che investono nella nostra regione, nonostante la iattura secolare di una mafia che continua a voler imporre la sua legge di sfruttamento e prevaricazione».

Ancora, è Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia a spiegare che «L’intimidazione ai danni di Callipo è l’ennesima dimostrazione che qualcuno in Calabria crede di poter condizionare con gesti vili, che rappresentano l’anti-Calabria, il percorso di legalità e l’impegno per la nostra terra di quanti combattono quotidianamente contro il sottosviluppo, contro l’incultura dell’impresa».

Ancora dal fronte politico c’è il messaggio di Luigi De Rose, coordinatore regionale di Forza Italia giovani che parla «dell’ennesima pagina nera della nostra regione. Una regione in cui purtroppo persistono ancora logiche di natura coercitiva ai danni di chi ogni giorno si sveglia per risollevare le sorti economico-sociali della Calabria. Certo che la caparbietà dimostrata da imprenditore di successo, da parte di Pippo Callipo, non lo smuoverà minimamente dal suo amore per la nostra terra e dalla voglia di fare impresa in Calabria , esprimo a lui e tutta la sua famiglia piena e concreta solidarietà».

Per il consigliere regionale e coordinatore provinciale di Forza Italia Vibo, Giuseppe Mangialavori, «Chi ha preso di mira il Popilia Country Resort di Pippo Callipo, imprenditore di successo e da qualche tempo presidente della Confindustria di Vibo non ha messo in conto che questa grave intimidazione non solo non farà desistere Pippo Callipo dal percorso di legalità che ha sempre caratterizzato la sua azione pubblica e privata, ma susciterà in Calabria e nel Paese l’effetto opposto a quello desiderato».

«Esprimo tutta la mia vicinanza e solidarietà a Pippo Callipo per il vile atto intimidatorio subito a nome mio personale, dell’Amministrazione comunale di Maierato e di tutta la comunità Maieratana» recita un post del sindaco di Maierato, Sergio Rizzo. «Gli esempi positivi e le realtà imprenditoriali che hanno fatto crescere Maierato e la Calabria intera combattono unite per andare avanti!».

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È il presidente del consiglio comunale di Vibo, Stefano Luciano, a parlare poi «dell’ennesimo attacco ad una storia fatta di impegno costante, incisivo e graffiante, di passione civile, di coraggio. A Pippo Callipo va il massimo sostegno e la solidarietà senza se e senza ma, incondizionata e piena. Tutti dobbiamo impegnarci a rendere il nostro territorio libero e più giusto. Sono convinto che Callipo non si lascerà intimorire e che continuerà a lottare, come ha sempre fatto. Tutti saremo al suo fianco».

Anche il Coordinamento cittadino di Forza Italia unitamente al gruppo consiliare “Liberali per Vibo” manifesta vicinanza e solidarietà all’imprenditore: «Condanniamo con sdegno questo inquietante e vile episodio – dichiarano – perché l’intimidazione ai danni di un imprenditore così impegnato e determinato, rappresenta l’ennesimo gesto che mortifica non solo la diretta vittima ma la Calabria intera, il lavoro onesto ed il futuro della Provincia di Vibo Valentia e della Regione».

Ancora sono i consiglieri Claudia Gioia, Alfredo Lo Bianco, Samantha Mercadante e Angelo Palamara, a nome della federazione Vibo Unica-Alleanza per Vibo, ad esprimere «sdegno e indignazione per il grave atto intimidatorio. Si tratta di un gesto di criminalità che cerca di intaccare chi opera nell’interesse dello sviluppo e dell’economia locale. Pertanto, rinnoviamo vicinanza e solidarietà alla famiglia Callipo sollecitandola a proseguire a testa alta nella propria attività imprenditoriale”.

Dal consiglio comunale vibonese è anche il già candidato sindaco del centrosinistra Antonio Lo Schiavo a parlare di «una solidarietà che deve andare oltre le frasi di circostanza e interrogarci sulla necessità di una reazione concreta della società civile vibonese, per un rifiuto netto e senza remore delle logiche mafiose che hanno fatto sprofondare la nostra città e la nostra provincia verso un punto di non ritorno. I vibonesi e i calabresi per bene si stringano attorno a simboli sani come Pippo Callipo e i tanti imprenditori onesti che rifiutano le vessazioni della criminalità, e facciano fronte comune nell’affermazione del diritto a vivere in una terra finalmente libera dal giogo della ‘ndrangheta».

Solidarietà anche da Confcommercio Vibo, per voce del presidente Michele Catania, che parla di «un uomo che sarà sempre un esempio di capacità e moralità per chi, come me, è cresciuto in una terra difficile e povera come la nostra, ma ricca di persone capaci, virtuose e testarde. Sono convinto che quanto accaduto rafforzerà ancor di più la convinzione del presidente Callipo, che dobbiamo continuare a lottare, dobbiamo continuare a resistere per dimostrare che simili incrostazioni sociali possono essere vinte».

Vicinanza all’imprenditore anche dalle rappresentanze sindacali della sua azienda che non esitano ad «esprimere la piena solidarietà a Pippo Callipo, ai suoi familiari e ai suoi dipendenti, per il vile atto intimidatorio subito». A parlare sono la segreteria della Fai Cisl di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia e le Rsu dell’azienda “Giacinto Callipo Conserve”. «Si tratta dell’ennesimo atto criminale ai danni di un imprenditore – proseguono i sindacati – che ha saputo creare negli anni una realtà di assoluta eccellenza nel settore agroalimentare, creando economia e lavoro sul territorio anche in altri ambiti, come quello turistico, con lo splendido resort fatto bersaglio la scorsa notte di colpi d’arma da fuoco».

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