Lesioni ai danni di tre donne: condannati due fratelli di Rombiolo
Sentenza del Tribunale di Vibo Valentia per un episodio risalente al luglio del 2015
Il Tribunale di Vibo Valentia, presieduto dal giudice Giorgia Ricotti, ha condannato ad un anno per i reati di lesioni personali e minacce i fratelli Giovanni e Maurizio Castagna, di 43 e 46 anni, di Presinaci di Rombiolo. Al centro del processo un episodio risalente al luglio del 2015 quando tre donne (di cui una all’epoca dei fatti minorenne ed una in gravidanza) – secondo la ricostruzione degli inquirenti – venivano aggredite verbalmente e fisicamente dai fratelli Castagna per futili motivi. A seguito della querela e le indagini da parte dei carabinieri della Stazione di Rombiolo, la Procura di Vibo Valentia ha esercitato l’azione penale ed i fratelli Castagna sono stati così rinviati a giudizio nel 2018. L’istruttoria dibattimentale, alquanto articolata per talune particolari testimonianze escusse si è quindi conclusa con sentenza di condanna per Giovanni Castagna e per Maurizio ad un anno di reclusione, oltre al pagamento delle spese processuali, nonché alla condanna dei due imputati al risarcimento dei danni subiti dalle tre donne parti offese e costituite parti civili, ed al pagamento delle spese di costituzione e difesa sostenute dalle stesse parti civili. Fra 90 giorni il deposito delle motivazioni della sentenza. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Francesco De Luca e Tommaso Zavaglia, mentre l’avvocato Pasqualfabrizio Fràncica Mayo di Panaia rappresentava le parti civili.
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