giovedì,Aprile 25 2024

Arrestato il marito della donna uccisa a coltellate a Mandatoriccio

Luigi Carlino è crollato dopo un lungo interrogatorio in caserma: adesso dovrà rispondere di omicidio volontario. La salma di Domenica Caligiuri trasferita all'obitorio in attesa dell'autopsia

Arrestato il marito della donna uccisa a coltellate a Mandatoriccio
Luigi Carlino all’uscita dalla caserma dei carabinieri

di Matteo Lauria

Finisce dietro le sbarre Luigi Carlino, 73 anni, ex falegname in pensione, che giovedì scorso, a Mandatoriccio, avrebbe ucciso a colpi di coltellate la moglie Domenica Caligiuri,71 anni, trovata riversa sul letto in un bagno di sangue. Ieri, dopo un lungo interrogatorio durato ore, l’uomo non ha retto alle domande del giudice della procura di Castrovillari  che lo ha incalzato su più fronti fino a crollare. Secondo quanto trapela dalla narrazione, l’uomo si sarebbe indispettito per il fatto che a fronte di un ennesimo litigio la donna avrebbe deciso di andare a dormire da un’amica. Ma afferma anche di essere turbato e ossessionato da dubbi che lo inducevano ad ipotesi di infedeltà. Tesi che contrasta con le tante testimonianze di amici e conoscenti che, al contrario, descrivono l’ex insegnante come una figura integerrima, seria e piena di valori. A tal punto da condonare, pagando con la vita, il marito, spesso alticcio, che in reiterate occasioni avrebbe manifestato atti di violenza. E non è da escludere che lo fosse anche al momento dell’efferato delitto.

Le cronache riferiscono persino che l’uomo avrebbe dormito accanto al corpo della donna da giovedì a sabato, come se nulla fosse accaduto. Nella tarda serata di ieri, dopo aver confessato di aver ucciso la moglie, Carlino è stato accompagnato alla caserma del Reparto operativo di Corigliano-Rossano per le formalità di rito. E, verso la mezzanotte, è stato trasferito presso il carcere di Castrovillari dove rimarrà a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Dovrà rispondere di omicidio volontario. All’uscita della caserma è apparso dimesso, sguardo perso. Gli investigatori hanno operato sequestri di materiale indiziario. La salma è stata trasferita all’obitorio del presidio ospedaliero “Nicola Giannettasio” dove nelle prossime ore si terrà l’esame autoptico dai cui esiti si potrà risalire alla causa della morte e a quanto risale.

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